Costa 499 dinari, circa 200 euro, il primo Touch Pad interamente ideato e assemblato in Tunisia.
Misna - A realizzare l’impresa – riferisce il sito del portale Jeune Afrique – sono stati tre ingegneri tunisini sulla trentina, diplomati alla scuola di ingegneria elettronica di Sfax e trasferitisi in Francia, a Lione, per proseguire gli studi universitari. L’idea è nata pochi mesi dopo la rivoluzione dei gelsomini del 14 gennaio 2011. “Quando siamo tornati nel nostro paese ci siamo resi conto che i classici tablet erano fuori dalla portata del cittadino medio, ma che un prodotto simile aveva le caratteristiche per riempire un buco nel mercato” spiega Chiheb Bouattour, direttore generale della società produttrice ‘Arts’ il cui acronimo significa ‘Après la révolution tunisienne – Dopo la rivoluzione’. “Si tratta di un Tablet da sette pollici e di terza generazione, che non ha niente da invidiare a quelli già in commercio sul mercato, firmati dalle grandi marche del settore – spiega Bouattour – e prevede le funzioni classiche di un Android, con accesso a Internet, Facebook e Skype”. Battezzato dai suoi ideatori ‘T 216’, in riferimento al prefisso internazionale per la Tunisia, il tablet sarà presto commercializzato anche in Marocco, Algeria e Libia.
Misna - A realizzare l’impresa – riferisce il sito del portale Jeune Afrique – sono stati tre ingegneri tunisini sulla trentina, diplomati alla scuola di ingegneria elettronica di Sfax e trasferitisi in Francia, a Lione, per proseguire gli studi universitari. L’idea è nata pochi mesi dopo la rivoluzione dei gelsomini del 14 gennaio 2011. “Quando siamo tornati nel nostro paese ci siamo resi conto che i classici tablet erano fuori dalla portata del cittadino medio, ma che un prodotto simile aveva le caratteristiche per riempire un buco nel mercato” spiega Chiheb Bouattour, direttore generale della società produttrice ‘Arts’ il cui acronimo significa ‘Après la révolution tunisienne – Dopo la rivoluzione’. “Si tratta di un Tablet da sette pollici e di terza generazione, che non ha niente da invidiare a quelli già in commercio sul mercato, firmati dalle grandi marche del settore – spiega Bouattour – e prevede le funzioni classiche di un Android, con accesso a Internet, Facebook e Skype”. Battezzato dai suoi ideatori ‘T 216’, in riferimento al prefisso internazionale per la Tunisia, il tablet sarà presto commercializzato anche in Marocco, Algeria e Libia.
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