venerdì, marzo 15, 2013
Si prova a far ripartire il mercato dell'auto puntando contemporaneamente a ridurre le emissioni inquinanti in atmosfera. Da oggi fino a tutto il 2015 sarà possibile infatti usufruire degli incentivi statali per l'acquisto di veicoli ecologici (non solo quindi a 4 ruote), con o senza rottamazione dell'usato.  

GreenReport - Il governo ha dedicato un fondo alimentato con 40 milioni di euro per il 2013 (inizialmente 50 milioni, portati a 40 dalla Legge di Stabilità 2013) e 45 milioni di euro per ciascuno degli anni 2014 e 2015. Quindi i fondi stanziati non sono molti e la maggior parte è stata riservata alla sostituzione di veicoli pubblici e privati destinati all'uso di terzi (auto a noleggio, taxi, veicoli per il trasporto pubblico, etc.) e alla sostituzione di veicoli aziendali.

«E' fondamentale proprio agire sulla leva dell'inquinamento, per far sì che la flotta di veicoli in circolazioni abbassi sempre più le emissioni climalteranti- ha dichiarato Rosa Sorrentino responsabile Circolo di Grosseto e dirigente regionale Ecodem - Proprio l'anno scorso, i gas di scarico dei motori diesel sono stati classificati dall'OMS (Organizzazione Mondiale Sanità) nel gruppo 1: quello delle sostanze sicuramente cancerogene».

Lo Stato, per ragionare in termini di piena sostenibilità, dovrebbe puntare a sostenere il trasporto pubblico su ferro e ad incrementare l'efficienza del Trasporto pubblico locale nei centri urbani (o quantomeno contemplare incentivi che mirino anche ad una migliore efficienza del flusso di materia che attraversa l'industria dell'auto), ma pure questo provvedimento qualche aspetto positivo lo presenta: uno su tutti la riduzione di CO2 in atmosfera.

Nel merito: per il 2013 gli acquisti di veicoli ecologici con emissioni di CO2 fino a 95 g/km sono finanziati con 15 milioni di euro di cui solo 4,5 milioni destinati a tutti i tipi di acquirenti, quindi anche ai privati. Il resto, 10,5 milioni di euro, è riservato ai veicoli pubblici e privati destinati all'uso di terzi nonché alle auto aziendali. I fondi per l'acquisto di auto con emissioni di CO2 fino a 120 g/km (25 milioni di euro) sono interamente destinati ai veicoli ad uso di terzi e aziendali. Per gli anni successivi altri decreti fisseranno la ripartizione dei fondi. L'incentivo è rilasciato come sconto percentuale sul prezzo del veicolo (20% per gli acquisti nel biennio 2013/2014), sconto che deve essere praticato dal venditore e specificato sul contratto di vendita. Il venditore poi si potrà rivalere sul produttore dell'auto che a sua volta potrà farsi rimborsare dallo Stato decurtando gli sconti praticati come "crediti di imposta".

«Attenzione, però- mette in guardia l'Aduc ( Associazione per i diritti degli utenti e consumatori)- perché sia possibile accedere all'incentivo statale il venditore deve aver aderito all'iniziativa accettando di contribuire allo sconto per la metà. E' importante quindi verificare, prima dell'acquisto, che il venditore abbia aderito all'iniziativa, attraverso le pubblicità e le promozioni ma soprattutto di persona, senza dimenticarsi di leggere attentamente il contratto prima di firmare. Meglio anche valutare preventivi diversi, prima di decidersi, tenendo conto che i venditori sono liberi di applicare sconti e promozioni aggiuntive».

Le normative di riferimento sono il Dl 83/2012 (convertito nella legge 134/2012 e il DM del Ministero dello sviluppo economico dell'11/1/2013, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 12/2/2013.


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