Nel Comune di Bordano, in provincia di Udine, centinaia di esemplari volano liberi nelle serre, avvolgendo i visitatori come nuvole colorate
Città Nuova - Della serie “se non sapete dov'è, non ci arriverete mai”: Bordano, ridente paesello di 800 abitanti ai piedi delle montagne friulane, non compare certo nei principali stradari – per quanto mandati in pensione dai moderni navigatori gps. Eppure in questo borgo è nato un angolo di foresta tropicale in riva al Tagliamento: la Casa delle farfalle, che ospita migliaia di esemplari liberi di volare all'interno di oltre mille metri quadrati di serre in cui è ricreato il loro ambiente naturale – dall'Amazzonia alla giungla asiatica.
Nell'entrare, il consiglio è quello di lasciare i cappotti all'ingresso: le temperature vanno dai 25 ai 29 gradi, e l'umidità supera il 70 per cento. Forse vi infreddolirete un po' soltanto nel percorso didattico allestito nelle sale antistanti le serre: un divertentissimo viaggio nel mondo animale attraverso i sensi, alla scoperta di come vede un insetto, degli odori emanati a scopo di corteggiamento o di difesa (a vostro rischio e pericolo: alcuni sono veramente nauseabondi) o dei suoni più curiosi emessi dagli animali (pesci compresi, checché se ne dica). La seconda parte del percorso è dedicata a spiegarvi tutto ciò che dovete sapere sulle farfalle, dal perché dei colori delle ali delle varie specie a che cos'è il dimorfismo sessuale (non lo sapete? Appunto, nemmeno io prima di andarci).
A quel punto, toglietevi il maglione ed entrate nelle serre: sarete accolti da una nuvola colorata che, se siete fortunati, vi si poserà anche addosso. Oltre alle farfalle, a Bordano sono ospitati altri animali tipici degli ambienti riprodotti: tartarughe, serpenti, iguane, uccelli, rettili e insetti mimetici (e lì il gioco è riuscire ad individuarli: quando mio fratello mi ha chiesto «Lo vedi, il camaleonte?», pensavo mi stesse prendendo in giro). Se poi capitate all'ora giusta, vedrete anche qualcuno degli addetti intento a preparare il pasto per le farfalle: frutta a pezzettini, posizionata accanto a oggetti colorati per attirarle.
Poco prima dell'uscita, da non perdere è la mostra permanente “Gioielli a sei zampe”: coloratissimi insetti proven
ienti da varie collezioni, esposti in custodie di orecchini, anelli e collane così da sembrare davvero delle opere di oreficeria. Persino io, che con la mia fobia degli insetti pensavo di lasciar perdere, sono rimasta affascinata.
Se vi state chiedendo come mai faranno in un paesino del Friuli a procurarsi le farfalle, la risposta è il progetto di solidarietà avviato con alcune butterfly farm (“fattorie delle farfalle”) del Centro America: l'allevamento di farfalle è infatti una delle attività che consente alle comunità locali di avere un sostegno economico tutelando allo stesso tempo la foresta, e di promuovere l'occupazione – soprattutto femminile, come nel caso del Costa Rica. La Casa delle farfalle acquista ogni anno 25 mila crisalidi, che vengono tenute nell'incubatrice – visibile ai visitatori – fino al completo sviluppo. La vita delle farfalle è – ahimé – assai breve, in media una settimana: quelle morte e ancora in buono stato vengono utilizzate per confezionare orecchini, venduti al negozio del museo.
Usciti dalle serre, non mancate di fare due passi per il paese: molte case sono decorate da splendidi murales di farfalle, in omaggio alla Casa. Che quest'anno festeggia il suo decimo anniversario, essendo stata aperta il 4 aprile 2003: per l'occasione è stata organizzata una grande festa, oltre ad una serie di altre iniziative descritte nel sito del museo – dalla cena con le farfalle alla “domenica bestiale” in compagnia dei rettili. Quale anno migliore per visitarlo?
Tutte le informazioni su www.farfalledibordano.it
Città Nuova - Della serie “se non sapete dov'è, non ci arriverete mai”: Bordano, ridente paesello di 800 abitanti ai piedi delle montagne friulane, non compare certo nei principali stradari – per quanto mandati in pensione dai moderni navigatori gps. Eppure in questo borgo è nato un angolo di foresta tropicale in riva al Tagliamento: la Casa delle farfalle, che ospita migliaia di esemplari liberi di volare all'interno di oltre mille metri quadrati di serre in cui è ricreato il loro ambiente naturale – dall'Amazzonia alla giungla asiatica.
Nell'entrare, il consiglio è quello di lasciare i cappotti all'ingresso: le temperature vanno dai 25 ai 29 gradi, e l'umidità supera il 70 per cento. Forse vi infreddolirete un po' soltanto nel percorso didattico allestito nelle sale antistanti le serre: un divertentissimo viaggio nel mondo animale attraverso i sensi, alla scoperta di come vede un insetto, degli odori emanati a scopo di corteggiamento o di difesa (a vostro rischio e pericolo: alcuni sono veramente nauseabondi) o dei suoni più curiosi emessi dagli animali (pesci compresi, checché se ne dica). La seconda parte del percorso è dedicata a spiegarvi tutto ciò che dovete sapere sulle farfalle, dal perché dei colori delle ali delle varie specie a che cos'è il dimorfismo sessuale (non lo sapete? Appunto, nemmeno io prima di andarci).
A quel punto, toglietevi il maglione ed entrate nelle serre: sarete accolti da una nuvola colorata che, se siete fortunati, vi si poserà anche addosso. Oltre alle farfalle, a Bordano sono ospitati altri animali tipici degli ambienti riprodotti: tartarughe, serpenti, iguane, uccelli, rettili e insetti mimetici (e lì il gioco è riuscire ad individuarli: quando mio fratello mi ha chiesto «Lo vedi, il camaleonte?», pensavo mi stesse prendendo in giro). Se poi capitate all'ora giusta, vedrete anche qualcuno degli addetti intento a preparare il pasto per le farfalle: frutta a pezzettini, posizionata accanto a oggetti colorati per attirarle.
Poco prima dell'uscita, da non perdere è la mostra permanente “Gioielli a sei zampe”: coloratissimi insetti proven
ienti da varie collezioni, esposti in custodie di orecchini, anelli e collane così da sembrare davvero delle opere di oreficeria. Persino io, che con la mia fobia degli insetti pensavo di lasciar perdere, sono rimasta affascinata.
Se vi state chiedendo come mai faranno in un paesino del Friuli a procurarsi le farfalle, la risposta è il progetto di solidarietà avviato con alcune butterfly farm (“fattorie delle farfalle”) del Centro America: l'allevamento di farfalle è infatti una delle attività che consente alle comunità locali di avere un sostegno economico tutelando allo stesso tempo la foresta, e di promuovere l'occupazione – soprattutto femminile, come nel caso del Costa Rica. La Casa delle farfalle acquista ogni anno 25 mila crisalidi, che vengono tenute nell'incubatrice – visibile ai visitatori – fino al completo sviluppo. La vita delle farfalle è – ahimé – assai breve, in media una settimana: quelle morte e ancora in buono stato vengono utilizzate per confezionare orecchini, venduti al negozio del museo.
Usciti dalle serre, non mancate di fare due passi per il paese: molte case sono decorate da splendidi murales di farfalle, in omaggio alla Casa. Che quest'anno festeggia il suo decimo anniversario, essendo stata aperta il 4 aprile 2003: per l'occasione è stata organizzata una grande festa, oltre ad una serie di altre iniziative descritte nel sito del museo – dalla cena con le farfalle alla “domenica bestiale” in compagnia dei rettili. Quale anno migliore per visitarlo?
di Chiara Andreola
Tutte le informazioni su www.farfalledibordano.it
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