Il figlio disoccupato continuava a percepire la sua pensione
di Giulia Bernini
Aveva vissuto con il padre per anni e nel 2011 decide di nascondere il cadavere del genitore 83enne nella camera da letto dello stesso, continuando così a percepire i 1400 euro al mese per la pensione. E' avvenuto vicino la capitale, a Subiaco. La vittima, Domenico, classe 1928, aveva lavorato come tipografo presso il Vaticano e abitava da anni in una villetta isolata vicino Roma.
Il suo corpo è stato ritrovato ieri murato all'interno della sua camera da letto dove ancora si trovano il letto e il materasso. Dai primi risultati delle indagini, condotte dai Carabinieri della Compagnia di Tivoli e di Subiaco, si evince che a occultare il cadavere sia stato il figlio, Giampiero di Tullio, tossicodipendente e con precedenti per stupefacenti, che aveva avvolto il corpo del padre con del nastro adesivo e, una volta seduto, lo aveva adagiato vicino a una parete e lo aveva murato con mattoni e cemento. Poi aveva chiuso la stanza e sigillato la porta con il silicone, quindi aveva creato un doppio muro, una sorta di nicchia, per nascondere il cadavere anche a chi sarebbe riuscito a entrare nella stanza.
I Carabinieri al momento non escludono nemmeno che l'anziano sia stato ucciso dal figlio; in queste ore stanno ascoltando i due fratelli di Giampiero, che da anni non avevano rapporti né con lui né con il padre. Si attendono i risultati dei primi prelievi del medico legale.
di Giulia Bernini
Aveva vissuto con il padre per anni e nel 2011 decide di nascondere il cadavere del genitore 83enne nella camera da letto dello stesso, continuando così a percepire i 1400 euro al mese per la pensione. E' avvenuto vicino la capitale, a Subiaco. La vittima, Domenico, classe 1928, aveva lavorato come tipografo presso il Vaticano e abitava da anni in una villetta isolata vicino Roma.
Il suo corpo è stato ritrovato ieri murato all'interno della sua camera da letto dove ancora si trovano il letto e il materasso. Dai primi risultati delle indagini, condotte dai Carabinieri della Compagnia di Tivoli e di Subiaco, si evince che a occultare il cadavere sia stato il figlio, Giampiero di Tullio, tossicodipendente e con precedenti per stupefacenti, che aveva avvolto il corpo del padre con del nastro adesivo e, una volta seduto, lo aveva adagiato vicino a una parete e lo aveva murato con mattoni e cemento. Poi aveva chiuso la stanza e sigillato la porta con il silicone, quindi aveva creato un doppio muro, una sorta di nicchia, per nascondere il cadavere anche a chi sarebbe riuscito a entrare nella stanza.
I Carabinieri al momento non escludono nemmeno che l'anziano sia stato ucciso dal figlio; in queste ore stanno ascoltando i due fratelli di Giampiero, che da anni non avevano rapporti né con lui né con il padre. Si attendono i risultati dei primi prelievi del medico legale.
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