martedì, aprile 23, 2013
Il 22 aprile si è celebrata la Giornata mondiale della Terra, istituita nel 1979 in America. L'Italia propone 15 azioni green.

di Giulia Bernini

Ieri si è celebrata la 43/a edizione della Giornata mondiale della Terra. Come ogni anno questa manifestazione mobilita ogni settore con eco-eventi per sensibilizzare l'opinione pubblica e far capire che problemi ambientali quali il buco dell'ozono, l'intensificarsi degli uragani, lo scioglimento dei ghiacci, incendi e deforestazioni sono aspetti e problematiche che riguardano tutti noi. Google ha celebrato l'evento con un doodle rappresentante un mini-ecosistema animato; Greenpeace ha raffigurato invece un grande cuore, costituito da attivisti, in 280 città di tutto il mondo per dire “I Love Artic”: il suo scopo è quello di salvare il Polo Nord. Anche il mondo dello spettacolo, attraverso i suoi rappresentanti, ha fatto sentire la sua voce: si è rivolto ai leader politici esortandoli ad adottare misure contro la distruzione del pianeta e per un mondo sostenibile.

La Giornata mondiale della Terra, che da tre anni consecutivi è sostenuta dalla Fao, è stata istituita nel 1970 dalle Nazioni Unite e viene celebrata un mese e due giorni dopo l'equinozio di primavera, esattamente il 22 aprile di ogni anno. La prima volta, nel 1970, venti milioni di americani risposero all'appello del senatore democratico Gaylord Nelson partecipando a una manifestazione volta alla difesa del pianeta. L'intento, che nonostante gli anni trascorsi è sempre lo stesso, è quello di “inspirare consapevolezza e apprezzamento dell'ambiente”.

L'Earth Day Italia ha proposto 15 azioni green: dal punto di vista alimentare suggerisce di consumare più frutta e verdura poiché le loro produzioni hanno un minor impatto ambientale; un altro provvedimento consiste nel riciclare l'olio delle fritture, perché un chilo d'olio disperso nell'ambiente inquina 1000 metri cubici di d'acqua; per risparmiare l'acqua, verificare che i rubinetti non gocciolino e chiuderli mentre ci laviamo i denti o ci insaponiamo sotto la doccia: in quattro minuti scorrono cinquanta litri d'acqua!

Per quanto concerne i rifiuti, occorre riciclare il vetro (per avere un risparmio annuo di 400 tonnellate di petrolio), la plastica e la carta; riciclare pneumatici e fare la raccolta differenziata dei farmaci che possono inquinare. Per le apparecchiature elettroniche la scelta più verde è l'acquisto di batterie ricaricabili; spegnere gli standby dei televisori e dei dvd, staccare i caricabatterie dalle prese. Se 100 italiani spegnessero il loro pc durante la pausa pranzo, eviterebbero di immettere 8 Kg di CO2 nell'atmosfera. Gli altri provvedimento prevedono l'utilizzo dei mezzi pubblici o di riempire la macchine per evitare i rischi dell'inquinamento.


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