Proposte di nuovi provvedimenti del Governatore lombardo
Si parla di mettere a disposizione centosettantamila alloggi che giacciono invenduti nel settore edile dilaniato da una crisi spaventosa per cominciare davvero a dare un aiuto concreto alle persone ed anche alle imprese. Per realizzare l’ambizioso progetto occorrerà il contributo da parte delle banche, fino ad ora purtroppo assenti. La Giunta Regionale, ha spiegato il Governatore, sta studiando con l’ANCE (Associazione Nazionale dei Costruttori Edili), con le banche e altre associazioni dei provvedimenti che consentiranno una boccata d’ossigeno non solamente alla gente ma anche agli impresari edili che versano in gravi difficoltà per le costruzioni invendute, su cui debbono pagare anche l’IMU. “Sarebbe come dire che i concessionari della Fiat devono pagare il bollo auto sui veicoli che hanno in negozio”, ha sottolineato giustamente.
Maroni ha citato poi l'accordo trovato con Finlombarda per mettere a disposizione delle imprese in difficoltà un miliardo di euro, di cui “500 milioni per pagare i debiti accumulati dai Comuni lombardi nei confronti delle aziende”. Per finire, la conferma del governatore di voler dare vita ad una moratoria di tre anni per le procedure burocratiche in modo da portarle a costo zero.
Sicuramente proposte condivisibili e certamente realizzabili. Solo così si potrà dare un nuovo impulso alla ripartenza della Lombardia, da sempre locomotiva del treno Italia.
di Silvio Foini
Si parla di mettere a disposizione centosettantamila alloggi che giacciono invenduti nel settore edile dilaniato da una crisi spaventosa per cominciare davvero a dare un aiuto concreto alle persone ed anche alle imprese. Per realizzare l’ambizioso progetto occorrerà il contributo da parte delle banche, fino ad ora purtroppo assenti. La Giunta Regionale, ha spiegato il Governatore, sta studiando con l’ANCE (Associazione Nazionale dei Costruttori Edili), con le banche e altre associazioni dei provvedimenti che consentiranno una boccata d’ossigeno non solamente alla gente ma anche agli impresari edili che versano in gravi difficoltà per le costruzioni invendute, su cui debbono pagare anche l’IMU. “Sarebbe come dire che i concessionari della Fiat devono pagare il bollo auto sui veicoli che hanno in negozio”, ha sottolineato giustamente.
Maroni ha citato poi l'accordo trovato con Finlombarda per mettere a disposizione delle imprese in difficoltà un miliardo di euro, di cui “500 milioni per pagare i debiti accumulati dai Comuni lombardi nei confronti delle aziende”. Per finire, la conferma del governatore di voler dare vita ad una moratoria di tre anni per le procedure burocratiche in modo da portarle a costo zero.
Sicuramente proposte condivisibili e certamente realizzabili. Solo così si potrà dare un nuovo impulso alla ripartenza della Lombardia, da sempre locomotiva del treno Italia.
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Sono presenti 5 commenti
Era ora che si movesse il primo passo. Spero che in una regione come la mia facciano uguale.
Fosco.
La Lombardia non è la mia regione nè Maroni è nelle mie simpatie , ma un'iniziativa del genere è lodevole .Merj
nn sempre chi ti é antipatico é uno stupido. Tanti sblaterano e nn fanno un cavolo. Abbiamo bisogno di gente che faccia i fatti. Ormai le parole servano a far andare le bocca.
Carlo
Maroni si dimostra un uomo che saprà guidare la Lombardia meglio del predecessore. Non tutti nella Lega sono dei politici da mandare a casa. Ha fatto molto bene contro la mafia senza essere un procuratore.
Antonio
Dappertutto in Italia ci sono case che non si vendono a causa delle banche che non concedono mutui. Le regioni seguano l'esempio di Maroni che nonostatnte sia leghista ha molto sale in zucca e le affittino a anziani e giovani.
Francesco
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