Il mondo della moda è in lutto. Lo stilista, 92 anni, è morto nella sua casa nel Varesotto. La sua salute si era aggravata di recente.
Lo stilista Ottavio Missoni è morto nella sua casa di Sumirago nel Varesotto. Lo ha reso noto la famiglia. Ricoverato il 30 aprile all'ospedale di Circolo di Varese per uno scompenso cardiaco e insufficienza respiratoria, Ottavio Missoni, 92 anni, era stato riportato nella sua casa di Sumirago nel Varesotto, dove oggi è morto. Nato nel 1921 a Ragusa (ora Dubrovnik), Ottavio è cresciuto a Zara. Dai 16 ai 32 anni, ma con la parentesi della prigionia, é stato campione di atletica, nei 400 metri piani e a ostacoli: ha vestito 23 volte la maglia azzurra, ha conquistato 8 titoli italiani e l'oro ai mondiali studenteschi nel 1939.
Quando ha ripreso le competizioni, è arrivato sesto alle Olimpiadi del 1948 e quarto agli europei del 1950. Ma a quel punto aveva già conosciuto Rosita e aveva anche iniziato una piccola produzione di indumenti sportivi, il nucleo di quell'attività che li porterà sulle vette della moda e nei maggiori musei del mondo. Nel 1969 costruirono lo stabilimento e la casa di Sumirago, nel varesotto, dove ancora adesso la famiglia vive e lavora, perché i Missoni si considerano artigiani. Ora a guidare l'azienda sono rimasti i figli Angela e Luca mentre Vittorio è scomparso dallo scorso gennaio durante un viaggio ai Caraibi al largo delle isole venezuelane di Los Roques, su quella rotta maledetta dove nel corso degli anni si sono perse le tracce di diversi aerei.
IL SUCCESSO IN PASSERELLA
Da un piccolo laboratorio di maglieria a Gallarate, la coppia arriva alle passerelle di Milano con la prima collezione «Milano-Sympathy» e si avvia al successo. Il maggior slancio del brand è dato però da uno scandalo: a palazzo Pitti a Firenze nel 1967, le modelle sfilarono senza reggiseno, perché di colore sbagliato, sotto le luci i corpi sembravano nudi. I giornalisti rimasero impressionati per l'audacia osata e parlarono dell'estro dello stilista. Il marchio spiccò il volo posizionandosi tra i più noti d'Italia. Sulla scia delle idee vincenti anche la sfilata acquatica del 1969 a Milano. Sono gli anni del successo internazionale.
'L'ARTISTA DEL COLORE'
Maestro di stile, Ottavio Missoni ha fatto dell'uso del colore il suo cavallo di battaglia. Il motivo geometrico, distintivo della maglieria Missoni, lo ha reso celebre in tutto il mondo, diventando uno dei 'signori' dell'alta moda. La sua sensibilità agli accostamenti cromatici ha incontrato una sapiente tecnica sartoriale, che ha dato origine alla particolarità del suo stile: la fantasia a zig-zag. La più rappresentativa della casa.
articolo originale
Lo stilista Ottavio Missoni è morto nella sua casa di Sumirago nel Varesotto. Lo ha reso noto la famiglia. Ricoverato il 30 aprile all'ospedale di Circolo di Varese per uno scompenso cardiaco e insufficienza respiratoria, Ottavio Missoni, 92 anni, era stato riportato nella sua casa di Sumirago nel Varesotto, dove oggi è morto. Nato nel 1921 a Ragusa (ora Dubrovnik), Ottavio è cresciuto a Zara. Dai 16 ai 32 anni, ma con la parentesi della prigionia, é stato campione di atletica, nei 400 metri piani e a ostacoli: ha vestito 23 volte la maglia azzurra, ha conquistato 8 titoli italiani e l'oro ai mondiali studenteschi nel 1939.
Quando ha ripreso le competizioni, è arrivato sesto alle Olimpiadi del 1948 e quarto agli europei del 1950. Ma a quel punto aveva già conosciuto Rosita e aveva anche iniziato una piccola produzione di indumenti sportivi, il nucleo di quell'attività che li porterà sulle vette della moda e nei maggiori musei del mondo. Nel 1969 costruirono lo stabilimento e la casa di Sumirago, nel varesotto, dove ancora adesso la famiglia vive e lavora, perché i Missoni si considerano artigiani. Ora a guidare l'azienda sono rimasti i figli Angela e Luca mentre Vittorio è scomparso dallo scorso gennaio durante un viaggio ai Caraibi al largo delle isole venezuelane di Los Roques, su quella rotta maledetta dove nel corso degli anni si sono perse le tracce di diversi aerei.
IL SUCCESSO IN PASSERELLA
Da un piccolo laboratorio di maglieria a Gallarate, la coppia arriva alle passerelle di Milano con la prima collezione «Milano-Sympathy» e si avvia al successo. Il maggior slancio del brand è dato però da uno scandalo: a palazzo Pitti a Firenze nel 1967, le modelle sfilarono senza reggiseno, perché di colore sbagliato, sotto le luci i corpi sembravano nudi. I giornalisti rimasero impressionati per l'audacia osata e parlarono dell'estro dello stilista. Il marchio spiccò il volo posizionandosi tra i più noti d'Italia. Sulla scia delle idee vincenti anche la sfilata acquatica del 1969 a Milano. Sono gli anni del successo internazionale.
'L'ARTISTA DEL COLORE'
Maestro di stile, Ottavio Missoni ha fatto dell'uso del colore il suo cavallo di battaglia. Il motivo geometrico, distintivo della maglieria Missoni, lo ha reso celebre in tutto il mondo, diventando uno dei 'signori' dell'alta moda. La sua sensibilità agli accostamenti cromatici ha incontrato una sapiente tecnica sartoriale, che ha dato origine alla particolarità del suo stile: la fantasia a zig-zag. La più rappresentativa della casa.
articolo originale
Tweet |
Sono presenti 0 commenti
Inserisci un commento
Gentile lettore, i commenti contententi un linguaggio scorretto e offensivo verranno rimossi.