L’ultimo ha causato la morte di oltre 90 persone in Oklaoma City, com’è che si formano queste terribili trombe d’aria?
Nell’epicentro di un tornado il vento raggiunge i 600 chilometri l’ora e l’aria raggiunge una pressione incredibilmente bassa, al di sotto dei 900 millibar. E’ inutile dire che un tornado è un fenomeno meteorologico devastante, tutto ciò che incontra nel suo cammino viene distrutto brutalmente. Il vortice d’aria può raggiungere un’ampiezza di 300 metri e persistere sul suo percorso per una trentina di chilometri. Il tornado si genera durante grandi temporali e per svilupparsi necessita di condizioni precise: elevata umidità e instabilità atmosferica. Durante un temporale, infatti, la pressione dell’aria si abbassa; normalmente scende di 2/3 millibar, mentre quando si genera un tornado il calo è di 60/70 millibar in pochi minuti.
In questi casi l’aria viene “risucchiata” drasticamente verso il centro della perturbazione e, a causa della forza di Coriolis (che influenza il moto delle masse d’aria e che risente della rotazione della Terra), ruota verso destra trasformandosi in un vortice. In pratica l’aria calda durante la salita si scontra con l’aria fredda ed asciutta che scende verso il basso, a questo punto il flusso di aria calda di espande formando una nube temporalesca. I venti laterali acuiscono il moto rotatorio dell’aria calda in risalita rafforzando il tornado (immagine).
Nell’epicentro di un tornado il vento raggiunge i 600 chilometri l’ora e l’aria raggiunge una pressione incredibilmente bassa, al di sotto dei 900 millibar. E’ inutile dire che un tornado è un fenomeno meteorologico devastante, tutto ciò che incontra nel suo cammino viene distrutto brutalmente. Il vortice d’aria può raggiungere un’ampiezza di 300 metri e persistere sul suo percorso per una trentina di chilometri. Il tornado si genera durante grandi temporali e per svilupparsi necessita di condizioni precise: elevata umidità e instabilità atmosferica. Durante un temporale, infatti, la pressione dell’aria si abbassa; normalmente scende di 2/3 millibar, mentre quando si genera un tornado il calo è di 60/70 millibar in pochi minuti.
In questi casi l’aria viene “risucchiata” drasticamente verso il centro della perturbazione e, a causa della forza di Coriolis (che influenza il moto delle masse d’aria e che risente della rotazione della Terra), ruota verso destra trasformandosi in un vortice. In pratica l’aria calda durante la salita si scontra con l’aria fredda ed asciutta che scende verso il basso, a questo punto il flusso di aria calda di espande formando una nube temporalesca. I venti laterali acuiscono il moto rotatorio dell’aria calda in risalita rafforzando il tornado (immagine).
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