Da possibile candidata del M5S al Quirinale ad una possibile querela in tribunale dei grillini il passo è stato davvero breve
Nella sua lunga ed onorata carriera di giornalista, Milena Gabanelli ha svolto numerose inchieste importanti, come quella su Eni, Siae, Finmeccanica, le case farmaceutiche, Tremonti, Di Pietro. Certo è che la Gabanelli non ha peli sulla lingua e per questo è stata querelata decine di volte da grandi studi legali e potenti società “vittime” delle sue inchieste, ma alla fine ne è uscita sempre nel migliore dei modi.
Nell’ultima puntata di Report, la Gabanelli ha indagato su Grillo e Casaleggio, sui soldi della pubblicità sul blog di Grillo, sui finanziamenti per la campagna elettorale del Movimento. Ciò non è piaciuto ai grillini e ora tra coloro che vorrebbero querelare la Gabanelli per le sue “scomode” inchieste c’è anche Beppe Grillo, che attraverso il suo blog l’accusa di aver costruito, a due giorni dalle elezioni amministrative e in pieno silenzio elettorale, una pagina di “alto giornalismo pubblico” per falsificare la realtà e danneggiare il M5S.
Quelle che seguono sono le parole comparse sul blog di Beppe Grillo e scritte dal senatore Lello Ciampolillo: “Per quanto è accaduto durante la trasmissione andata in onda su RaiTre domenica 19 maggio, dove si è cercato di assimilare i rimborsi elettorali pubblici destinati ai partiti e che il M5S ha espressamente rifiutato alle semplici elargizioni volontarie dei cittadini fatte al M5S, il Movimento stesso chiederà comunque conto e giustizia, sia in sede di diritto di replica, sia in sede parlamentare, riservandosi comunque il diritto di eventuali azioni giudiziarie”. “La trasmissione - prosegue Ciampolillo - si è caratterizzata per riferimenti pretestuosi e illazioni false e scorrette nei confronti di Grillo e del M5S, specie da parte di Vladimir Luxuria. Contrariamente a quanto sostenuto durante la trasmissione, le donazioni private fatte al M5S sono state ampiamente rendicontate sul Blog di Grillo l’11 aprile 2013, al pari della destinazione di quelle spese in beneficienza per i terremotati dell'Emilia Romagna e, infine, come apparso sempre sul Blog di Beppe Grillo il 17 maggio 2013, in favore del Comune di Mirandola per la ricostruzione di una palestra; ben prima anche della trasmissione Report del 19 maggio 2013”.
Vedremo come andrà a finire, ma la questione-Gabanelli è solo uno dei tanti sintomi della crisi del Movimento 5 Stelle, acuita dal brutto calo di consensi alle elezioni amministrative. Grillo e il M5S, fin da subito, si sono proposti di cambiare il sistema; la loro vittoria sarebbe stata entrare nel sistema e rimanere immuni alle tante tentazioni, soprattutto economiche. Ciò non è avvenuto, e oggi, dopo il flop elettorale delle amministrative, sul Blog di Grillo compaiono le prime critiche al Movimento e al suo modo di operare e fare politica.
La forza dirompente del M5S si è fermata, causa una strategia comunicativa a dir poco disastrosa. I media parlano male del Movimento e delle sue regole che non funzionano; la stampa italiana attacca il M5S sulla questione della diaria e sul fatto che i parlamentari proprio non vogliono rinunciarvi, mentre il regolamento dello stesso Movimento indichi l’esatto contrario. Ricordiamo, a puro titolo informativo, che per regolamento i parlamentari del M5S hanno accettato che il loro stipendio da parlamentare fosse pari a 5mila euro lordi; ora però molti di loro dichiarano di non poter vivere con uno stipendio simile. Sempre la stessa direttiva prevede l’obbligo di versare in beneficenza tutta quella parte di diaria che non rimborsa le spese documentate e sostenute per l’attività politica. Ma sembra che molti di loro da questo orecchio proprio non vogliano sentirci.
In casa M5S piovono quindi critiche da tutti i fronti; l’unico a non fare autocritica è sempre Grillo, che invece se la prende con gli italiani che non l’hanno votato. E mentre il popolo dei grillini chiede a gran voce un po’ di sana autocritica e di cambio di strategia politica, perché la delusione ora è tanta, qualcuno sul Blog di Grillo gli fa presente che “la coerenza a tutti i costi è la virtù degli imbecilli”. Continuando con questa strategia, 9 milioni di voti rischiano di essere buttati dalla finestra.
di Simona Santullo
Nella sua lunga ed onorata carriera di giornalista, Milena Gabanelli ha svolto numerose inchieste importanti, come quella su Eni, Siae, Finmeccanica, le case farmaceutiche, Tremonti, Di Pietro. Certo è che la Gabanelli non ha peli sulla lingua e per questo è stata querelata decine di volte da grandi studi legali e potenti società “vittime” delle sue inchieste, ma alla fine ne è uscita sempre nel migliore dei modi.
Nell’ultima puntata di Report, la Gabanelli ha indagato su Grillo e Casaleggio, sui soldi della pubblicità sul blog di Grillo, sui finanziamenti per la campagna elettorale del Movimento. Ciò non è piaciuto ai grillini e ora tra coloro che vorrebbero querelare la Gabanelli per le sue “scomode” inchieste c’è anche Beppe Grillo, che attraverso il suo blog l’accusa di aver costruito, a due giorni dalle elezioni amministrative e in pieno silenzio elettorale, una pagina di “alto giornalismo pubblico” per falsificare la realtà e danneggiare il M5S.
Quelle che seguono sono le parole comparse sul blog di Beppe Grillo e scritte dal senatore Lello Ciampolillo: “Per quanto è accaduto durante la trasmissione andata in onda su RaiTre domenica 19 maggio, dove si è cercato di assimilare i rimborsi elettorali pubblici destinati ai partiti e che il M5S ha espressamente rifiutato alle semplici elargizioni volontarie dei cittadini fatte al M5S, il Movimento stesso chiederà comunque conto e giustizia, sia in sede di diritto di replica, sia in sede parlamentare, riservandosi comunque il diritto di eventuali azioni giudiziarie”. “La trasmissione - prosegue Ciampolillo - si è caratterizzata per riferimenti pretestuosi e illazioni false e scorrette nei confronti di Grillo e del M5S, specie da parte di Vladimir Luxuria. Contrariamente a quanto sostenuto durante la trasmissione, le donazioni private fatte al M5S sono state ampiamente rendicontate sul Blog di Grillo l’11 aprile 2013, al pari della destinazione di quelle spese in beneficienza per i terremotati dell'Emilia Romagna e, infine, come apparso sempre sul Blog di Beppe Grillo il 17 maggio 2013, in favore del Comune di Mirandola per la ricostruzione di una palestra; ben prima anche della trasmissione Report del 19 maggio 2013”.
Vedremo come andrà a finire, ma la questione-Gabanelli è solo uno dei tanti sintomi della crisi del Movimento 5 Stelle, acuita dal brutto calo di consensi alle elezioni amministrative. Grillo e il M5S, fin da subito, si sono proposti di cambiare il sistema; la loro vittoria sarebbe stata entrare nel sistema e rimanere immuni alle tante tentazioni, soprattutto economiche. Ciò non è avvenuto, e oggi, dopo il flop elettorale delle amministrative, sul Blog di Grillo compaiono le prime critiche al Movimento e al suo modo di operare e fare politica.
La forza dirompente del M5S si è fermata, causa una strategia comunicativa a dir poco disastrosa. I media parlano male del Movimento e delle sue regole che non funzionano; la stampa italiana attacca il M5S sulla questione della diaria e sul fatto che i parlamentari proprio non vogliono rinunciarvi, mentre il regolamento dello stesso Movimento indichi l’esatto contrario. Ricordiamo, a puro titolo informativo, che per regolamento i parlamentari del M5S hanno accettato che il loro stipendio da parlamentare fosse pari a 5mila euro lordi; ora però molti di loro dichiarano di non poter vivere con uno stipendio simile. Sempre la stessa direttiva prevede l’obbligo di versare in beneficenza tutta quella parte di diaria che non rimborsa le spese documentate e sostenute per l’attività politica. Ma sembra che molti di loro da questo orecchio proprio non vogliano sentirci.
In casa M5S piovono quindi critiche da tutti i fronti; l’unico a non fare autocritica è sempre Grillo, che invece se la prende con gli italiani che non l’hanno votato. E mentre il popolo dei grillini chiede a gran voce un po’ di sana autocritica e di cambio di strategia politica, perché la delusione ora è tanta, qualcuno sul Blog di Grillo gli fa presente che “la coerenza a tutti i costi è la virtù degli imbecilli”. Continuando con questa strategia, 9 milioni di voti rischiano di essere buttati dalla finestra.
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Sono presenti 4 commenti
Chi ha scritto questo articolo?Destra o sinistra.Dov'èil giornalismo puro quello imparziale?
In effetti i voti di 9 milioni di italiani sono stati gettati alle ortiche e Grillo, per andarseli a riprendere si pungerà le mani. I saltimbanchi non sanno fare politica. Sanno far ridere e basta.
Peccato! Addio per sempre m5s!
Un ex grillino.
La Gabanelli è una persona intelligente, preparatae coraggiosa. Non la si compra con la lusinga di essere la candidata a presidente della repubblica da parte di un movimento che ha deluso tanti elettori simpatizzanti in buona fede. Siate propositivi, M5s. Siamo stanchi di chiacchiere. Anche le vostre sono chiacchiere, anche se di altra natura ..ma sempre chiacchiere
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