Sono decine le vittime causate da attentati dinamitardi e scontri a
fuoco avvenuti tra ieri sera e oggi in diverse regioni dell’Iraq.
Radio Vaticana - Questa mattina - riporta l'agenzia Misna - nella sola Baghdad sono esplose cinque autobomba, che hanno preso di mira stazioni degli autobus e mercati in quartieri abitati per lo più da sciiti. Secondo la polizia, alcune ore prima degli attentati di Baghdad due bombe erano esplose a Bassora, principale città del sud dell’Iraq abitata in prevalenza da sciiti. Se nella capitale le vittime accertate sono state 16, a Bassora hanno perso la vita almeno dieci persone.
Violenze, del resto, si sono verificate tra ieri sera e questa notte anche nella provincia nord-orientale di Al Anbar. Responsabili di polizia hanno riferito di scontri a fuoco seguiti a un tentativo di liberare alcuni agenti presi in ostaggio da un gruppo armato. Combattimenti si sono verificati anche durante l’assalto a due commissariati nella città di Haditha. Nel complesso, tra ieri e oggi nella provincia di Al Anbar hanno perso la vita 24 poliziotti. Queste violenze hanno seguito altre giornate difficili. Venerdì una serie di attentati avevano causato più di 60 morti in quartieri e città abitate in prevalenza dalla minoranza sunnita. In Iraq negli ultimi mesi ad alimentare la tensione stanno contribuendo proteste delle comunità sunnite nei confronti del governo guidato dallo sciita Nouri al Maliki, in carica dal 2010.
Radio Vaticana - Questa mattina - riporta l'agenzia Misna - nella sola Baghdad sono esplose cinque autobomba, che hanno preso di mira stazioni degli autobus e mercati in quartieri abitati per lo più da sciiti. Secondo la polizia, alcune ore prima degli attentati di Baghdad due bombe erano esplose a Bassora, principale città del sud dell’Iraq abitata in prevalenza da sciiti. Se nella capitale le vittime accertate sono state 16, a Bassora hanno perso la vita almeno dieci persone.
Violenze, del resto, si sono verificate tra ieri sera e questa notte anche nella provincia nord-orientale di Al Anbar. Responsabili di polizia hanno riferito di scontri a fuoco seguiti a un tentativo di liberare alcuni agenti presi in ostaggio da un gruppo armato. Combattimenti si sono verificati anche durante l’assalto a due commissariati nella città di Haditha. Nel complesso, tra ieri e oggi nella provincia di Al Anbar hanno perso la vita 24 poliziotti. Queste violenze hanno seguito altre giornate difficili. Venerdì una serie di attentati avevano causato più di 60 morti in quartieri e città abitate in prevalenza dalla minoranza sunnita. In Iraq negli ultimi mesi ad alimentare la tensione stanno contribuendo proteste delle comunità sunnite nei confronti del governo guidato dallo sciita Nouri al Maliki, in carica dal 2010.
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