martedì, maggio 07, 2013
La richiesta di convalida del fermo è stata accolta: resta nel carcere di Livorno Ablaye Ndoye, il cittadino di origini senegalesi sospettato di aver ucciso la 19enne Ilaria Leone.  

Youreporternews - Nella mattinata di martedì l’interrogatorio di garanzia del gip, atto a comprendere la dinamica le ultime ore di vita della ragazza e la possibile presenza di complici legati alla morte di Ilaria. Le ipotesi del procuratore De Leo infatti parlano di una o due persone, che assieme a Ndoye potrebbero aver infierito sulla giovane. Le indagini nel frattempo proseguono senza sosta: alcuni risultati in seguito alle analisi sul corpo di Ilaria hanno rivelato che la ragazza non è morta per strangolamento, come inizialmente si era ipotizzato, ma per soffocamento. Nel tentativo di difendersi, la vittima deve aver lottato contro l’aggressore e una abbondante perdita di sangue dal setto nasale le avrebbe impedito di respirare. Il tentativo di stupro sarebbe invece confermato da alcune tracce di liquido organico rilevate addosso alla ragazza e ora in corso di esami per ricavarne il Dna.

Il corpo di Ilaria Leone resta intanto sotto sequestro, in caso di ulteriori controlli.

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