Nel torinese un barista è stato ucciso durante un tentativo di rapina
Pinerolo – Nella notte tra il 4 e il 5 maggio due persone, coperte da passamontagna, hanno tentato una rapina al “Bar del Corso” di Pinerolo (TO); il proprietario nel tentativo di fermarli è stato ucciso da diversi colpi di pistola (una calibro 22) sparati a distanza ravvicinata. Si chiamava Giovanni Bruno, il gestore di 38 anni che è stato ucciso lasciando una moglie e due figli di 7 e 8 anni. I proiettili fatali sono stati quelli che l’hanno colpito al petto e alla schiena. Il sostituto procuratore Francesco La Rosa è intervenuto immediatamente scortato dai Carabinieri di Pinerolo.
Adesso i due ladri, che si sono macchiati dell’omicidio del signor Bruno, sono a piede libero, fuggiti subito dopo la sparatoria. I posti di blocco allestiti in tutta la zona e le testimonianze dei presenti raccolte dalle forze dell’ordine dovrebbero portare al più presto dei risultati.
Pinerolo – Nella notte tra il 4 e il 5 maggio due persone, coperte da passamontagna, hanno tentato una rapina al “Bar del Corso” di Pinerolo (TO); il proprietario nel tentativo di fermarli è stato ucciso da diversi colpi di pistola (una calibro 22) sparati a distanza ravvicinata. Si chiamava Giovanni Bruno, il gestore di 38 anni che è stato ucciso lasciando una moglie e due figli di 7 e 8 anni. I proiettili fatali sono stati quelli che l’hanno colpito al petto e alla schiena. Il sostituto procuratore Francesco La Rosa è intervenuto immediatamente scortato dai Carabinieri di Pinerolo.
Adesso i due ladri, che si sono macchiati dell’omicidio del signor Bruno, sono a piede libero, fuggiti subito dopo la sparatoria. I posti di blocco allestiti in tutta la zona e le testimonianze dei presenti raccolte dalle forze dell’ordine dovrebbero portare al più presto dei risultati.
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