martedì, giugno 04, 2013
Sempre più alto il rischio di allargamento della crisi siriana.

Radio Vaticana - Anche ieri scontri e vittime in Libano, mentre sul fronte interno sempre più cruenta la battaglia tra esercito e insorti per la conquista della città di Qusayr. Nel nord, ad Aleppo strage di oltre 25 persone, molte dei quali bambini, a causa di un missile che ha colpito una zona della città E di Siria si è parlato ieri a Ekaterinenburg nel vertice Russia – Unione Europea che si conclude oggi.

In agenda di questo difficile incontro anche le questioni economiche, delle forniture energetiche e del rispetto dei diritti umani. E’ uno dei summit più difficili degli ultimi anni. L’agenda dei lavori è piena di punti su cui le posizioni di russi ed europei sono lontane. Siria, forniture di gas, diritti umani e questioni dei visti sono alcuni dei temi in discussione. Ad Ekaterinburg il vertice si è aperto con una cena informale per una cerchia ristretta di personalità. Da una parte il presidente Putin, dall’altra Van Rompuy e Barroso.

Oggi i lavori, poi la conferenza stampa finale. La Russia è presidente di turno del G20. Le questioni economiche internazionali hanno quindi un certo spazio. Mosca vorrebbe incrementare l’interscambio con Bruxelles. Tornando alla Siria, alla vigilia del summit con l’Ue, diplomatici russi hanno criticato gli occidentali per non porre abbastanza pressione sull’opposizione ad Assad e farli partecipare alla prossima conferenza di pace senza chiedere delle precondizioni per iniziare a negoziare.


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