Nuove professionalità grazie alla Rete.
Tra le tante professioni che sono sorte grazie a Internet c'è quella del food blogger. In Italia circa 2.300 persone hanno iniziato questo tipo di attività, che è destinata ad espandersi e a diffondersi in tutto il mondo. Attualmente però, non si vive di solo food blogging perché, inserendo alcuni banner pubblicitari e accettando di fare pubblicità ai prodotti utilizzati, si potrebbe riuscire a guadagnare 200 euro mensili.
Dunque i food blogger, per il momento, si dedicano a questa particolare competenza nel tempo libero, anche in virtù dei vantaggi che ne possono derivare. Il più delle volte infatti le aziende del settore gastronomico regalano prodotti per la cucina e forniture di ingredienti ai blogger, i quali posteranno nei loro profili social e nel blog recensioni, citazioni, video e foto.
Il primo step per diventare food blogger è quello di creare un diario virtuale, all'interno del quale inserire ricette originali o recensire quelle gustate in ristoranti o osterie, suggerire nuovi modi di cucinare e fare la spesa. Indispensabili per questa attività sono la conoscenza nel settore informatico e dei SEO, e una buona preparazione in campo fotografico. I food blogger devono saper realizzare foto e immagini (in alta risoluzione) che presentino in piatto in maniera affabile e accattivante in modo tale da suscitare l'attenzione di chi sta cercando in rete una specialità culinaria.
Dunque per diventare food blogger non è necessario un titolo di studio specifico. Bisogna saper scrivere, cucinare, ma soprattutto aggiornare periodicamente il blog, rispondendo anche ai propri followers. In Italia i blog più famosi e anche i più seguiti sono Giallo Zafferano, ideato da Sonia Peronaci, con 400 mila utenti; Il Cavoletto di Bruxelles di Sigrid Verbert (10 mila visite al giorno) e Sorelle in pentola, di Chiara e Angela Maci.
Tra le tante professioni che sono sorte grazie a Internet c'è quella del food blogger. In Italia circa 2.300 persone hanno iniziato questo tipo di attività, che è destinata ad espandersi e a diffondersi in tutto il mondo. Attualmente però, non si vive di solo food blogging perché, inserendo alcuni banner pubblicitari e accettando di fare pubblicità ai prodotti utilizzati, si potrebbe riuscire a guadagnare 200 euro mensili.
Dunque i food blogger, per il momento, si dedicano a questa particolare competenza nel tempo libero, anche in virtù dei vantaggi che ne possono derivare. Il più delle volte infatti le aziende del settore gastronomico regalano prodotti per la cucina e forniture di ingredienti ai blogger, i quali posteranno nei loro profili social e nel blog recensioni, citazioni, video e foto.
Il primo step per diventare food blogger è quello di creare un diario virtuale, all'interno del quale inserire ricette originali o recensire quelle gustate in ristoranti o osterie, suggerire nuovi modi di cucinare e fare la spesa. Indispensabili per questa attività sono la conoscenza nel settore informatico e dei SEO, e una buona preparazione in campo fotografico. I food blogger devono saper realizzare foto e immagini (in alta risoluzione) che presentino in piatto in maniera affabile e accattivante in modo tale da suscitare l'attenzione di chi sta cercando in rete una specialità culinaria.
Dunque per diventare food blogger non è necessario un titolo di studio specifico. Bisogna saper scrivere, cucinare, ma soprattutto aggiornare periodicamente il blog, rispondendo anche ai propri followers. In Italia i blog più famosi e anche i più seguiti sono Giallo Zafferano, ideato da Sonia Peronaci, con 400 mila utenti; Il Cavoletto di Bruxelles di Sigrid Verbert (10 mila visite al giorno) e Sorelle in pentola, di Chiara e Angela Maci.
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