Amnesty International Italia: "Ora passaggio sollecito al Senato e immediata attuazione"
Amnesty International Italia ha espresso soddisfazione per il voto con cui oggi la Camera dei deputati ha approvato la legge di ratifica della Convenzione del Consiglio d'Europa sulla prevenzione e la lotta contro la violenza sulle donne e la violenza domestica (Convenzione di Istanbul). La Convenzione, adottata dal Consiglio d'Europa nel 2011, è il primo strumento giuridicamente vincolante per gli stati in materia di violenza sulle donne e violenza domestica; contiene misure per la prevenzione della violenza, la protezione delle vittime e i procedimenti penali per i colpevoli; definisce e criminalizza le diverse forme di violenza contro le donne tra cui il matrimonio forzato, le mutilazioni dei genitali femminili, lo stalking, le violenze fisiche e psicologiche e la violenza sessuale.
"Il voto della Camera dei Deputati è un primo passo avanti. Ci aspettiamo ora la rapida approvazione anche in Senato. Poi, perché la Convenzione di Istanbul sia davvero uno strumento giuridico efficace, le sue disposizioni dovranno essere prese sul serio e puntualmente attuate nel nostro ordinamento" - ha dichiarato Antonio Marchesi, presidente di Amnesty International Italia.
Fermare il femminicidio e la violenza contro le donne è una delle 10 richieste contenute nell'Agenda in 10 punti per i diritti umani che Amnesty International ha presentato a tutti i candidati e leader di coalizione, nell'ambito della campagna "Ricordati che devi rispondere", nel corso della recente campagna elettorale. Tale richiesta è stata sottoscritta da tutti i leader delle formazioni che compongono l'attuale governo e da 117 parlamentari.
Per rendere più efficace l'azione contro la violenza sulle donne, Amnesty International Italia ha deciso di aderire a "No more", la coalizione nazionale contro la violenza maschile sulle donne e il femminicidio.
Amnesty International Italia ha espresso soddisfazione per il voto con cui oggi la Camera dei deputati ha approvato la legge di ratifica della Convenzione del Consiglio d'Europa sulla prevenzione e la lotta contro la violenza sulle donne e la violenza domestica (Convenzione di Istanbul). La Convenzione, adottata dal Consiglio d'Europa nel 2011, è il primo strumento giuridicamente vincolante per gli stati in materia di violenza sulle donne e violenza domestica; contiene misure per la prevenzione della violenza, la protezione delle vittime e i procedimenti penali per i colpevoli; definisce e criminalizza le diverse forme di violenza contro le donne tra cui il matrimonio forzato, le mutilazioni dei genitali femminili, lo stalking, le violenze fisiche e psicologiche e la violenza sessuale.
"Il voto della Camera dei Deputati è un primo passo avanti. Ci aspettiamo ora la rapida approvazione anche in Senato. Poi, perché la Convenzione di Istanbul sia davvero uno strumento giuridico efficace, le sue disposizioni dovranno essere prese sul serio e puntualmente attuate nel nostro ordinamento" - ha dichiarato Antonio Marchesi, presidente di Amnesty International Italia.
Fermare il femminicidio e la violenza contro le donne è una delle 10 richieste contenute nell'Agenda in 10 punti per i diritti umani che Amnesty International ha presentato a tutti i candidati e leader di coalizione, nell'ambito della campagna "Ricordati che devi rispondere", nel corso della recente campagna elettorale. Tale richiesta è stata sottoscritta da tutti i leader delle formazioni che compongono l'attuale governo e da 117 parlamentari.
Per rendere più efficace l'azione contro la violenza sulle donne, Amnesty International Italia ha deciso di aderire a "No more", la coalizione nazionale contro la violenza maschile sulle donne e il femminicidio.
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