È GMG, anche per chi resta in Italia
Chiesa cattolica - È la volta di Rio de Janeiro. La città carioca apre le porte e soprattutto il cuore a milioni di giovani per la XXVIII Giornata Mondiale della Gioventù. Apice di questo evento, l’attesissimo incontro con Papa Francesco. L’Italia è il primo Paese europeo per numero di partecipanti, il quinto a livello mondiale. Oltre ogni previsione – considerati i costi di viaggio e la crisi economica - la partecipazione dalle diocesi che portano a Rio anche molti giovani provenienti da associazioni e movimenti. L’adesione geografica risulta alquanto omogenea, con picchi di partecipazione in Umbria, Puglia, Triveneto. Si calcola in totale che saranno quasi 8mila (7.580) i giovani italiani presenti in Brasile per condividere con i loro coetanei, provenienti da varie parti del mondo, questa Giornata. Oltre 1.300 sono partiti già da qualche giorno per vivere un’esperienza missionaria a San Paolo, Niteroi, Petropolis, Fortaleza, Sao Salvador da Bahia. La GMG vede anche la partecipazione di oltre 500 sacerdoti e di 38 Vescovi italiani. Tra questi, 15 offriranno le catechesi nei giorni di mercoledì, giovedì e venerdì, aiutando i giovani a riflettere sul tema della Giornata, “Andate e fate discepoli tutti i popoli” (Mt 28,19).
La GMG si aprirà ufficialmente mercoledì 23 luglio a Copacabana con la Messa di Apertura presieduta dall’Arcivescovo di Rio de Janeiro, S.E. Mons. Orani João Tempesta, insieme ai vescovi presenti nella città.
Dal 22 al 26 luglio si svolgeranno le attività del Festival della Gioventù, una serie di manifestazioni in vari punti di Rio de Janeiro che hanno il fine di mettere in comune le esperienze artistiche, religiose, spirituali della vita e della fede dei giovani di tutto il mondo. Dall’Italia, parteciperanno tre gruppi che si esibiranno in performance musicali e teatrali. Mercoledì 24 luglio è previsto un momento di incontro e di riflessione tutto italiano: la festa degli italiani “#immaginaRio”, che quest’anno prenderà le mosse dalla figura di Gesù, nel tentativo di provocare degli interrogativi e suscitare delle risposte sia nei giovani presenti, sia nel pubblico che da casa sarà coinvolto attraverso l’utilizzo di social networks. Il primo benvenuto al Santo Padre verrà dato nel tardo pomeriggio di giovedì 25 luglio, con una solenne cerimonia di accoglienza sulla spiaggia di Copacabana dove ad attendere Papa Francesco si raduneranno milioni di giovani. Sempre qui, lungo la via Atlantica, si celebrerà la tradizionale Via Crucis venerdì 26 luglio, a partire dalle ore 18.
Infine, il culmine della Giornata Mondiale della Gioventù saranno la Veglia e la Messa finale presiedute dal Santo Padre, che si svolgerannola sera di sabato 27 luglio e la mattina di domenica 28 luglio nell’area di Guaratiba, situata nella zona ovest di Rio de Janeiro.
Nei prossimi giorni su questo portale – e soprattutto su quello del Servizio Nazionale per la pastorale giovanile – notizie, testimonianze, foto, video e testi, la programmazione e le dirette di TV2000 e del CTV, segnalazioni dall’Agenzia SIR e dal quotidiano Avvenire, nonché servizi dalle diocesi come da Rio de Janeiro.
Chiesa cattolica - È la volta di Rio de Janeiro. La città carioca apre le porte e soprattutto il cuore a milioni di giovani per la XXVIII Giornata Mondiale della Gioventù. Apice di questo evento, l’attesissimo incontro con Papa Francesco. L’Italia è il primo Paese europeo per numero di partecipanti, il quinto a livello mondiale. Oltre ogni previsione – considerati i costi di viaggio e la crisi economica - la partecipazione dalle diocesi che portano a Rio anche molti giovani provenienti da associazioni e movimenti. L’adesione geografica risulta alquanto omogenea, con picchi di partecipazione in Umbria, Puglia, Triveneto. Si calcola in totale che saranno quasi 8mila (7.580) i giovani italiani presenti in Brasile per condividere con i loro coetanei, provenienti da varie parti del mondo, questa Giornata. Oltre 1.300 sono partiti già da qualche giorno per vivere un’esperienza missionaria a San Paolo, Niteroi, Petropolis, Fortaleza, Sao Salvador da Bahia. La GMG vede anche la partecipazione di oltre 500 sacerdoti e di 38 Vescovi italiani. Tra questi, 15 offriranno le catechesi nei giorni di mercoledì, giovedì e venerdì, aiutando i giovani a riflettere sul tema della Giornata, “Andate e fate discepoli tutti i popoli” (Mt 28,19).
La GMG si aprirà ufficialmente mercoledì 23 luglio a Copacabana con la Messa di Apertura presieduta dall’Arcivescovo di Rio de Janeiro, S.E. Mons. Orani João Tempesta, insieme ai vescovi presenti nella città.
Dal 22 al 26 luglio si svolgeranno le attività del Festival della Gioventù, una serie di manifestazioni in vari punti di Rio de Janeiro che hanno il fine di mettere in comune le esperienze artistiche, religiose, spirituali della vita e della fede dei giovani di tutto il mondo. Dall’Italia, parteciperanno tre gruppi che si esibiranno in performance musicali e teatrali. Mercoledì 24 luglio è previsto un momento di incontro e di riflessione tutto italiano: la festa degli italiani “#immaginaRio”, che quest’anno prenderà le mosse dalla figura di Gesù, nel tentativo di provocare degli interrogativi e suscitare delle risposte sia nei giovani presenti, sia nel pubblico che da casa sarà coinvolto attraverso l’utilizzo di social networks. Il primo benvenuto al Santo Padre verrà dato nel tardo pomeriggio di giovedì 25 luglio, con una solenne cerimonia di accoglienza sulla spiaggia di Copacabana dove ad attendere Papa Francesco si raduneranno milioni di giovani. Sempre qui, lungo la via Atlantica, si celebrerà la tradizionale Via Crucis venerdì 26 luglio, a partire dalle ore 18.
Infine, il culmine della Giornata Mondiale della Gioventù saranno la Veglia e la Messa finale presiedute dal Santo Padre, che si svolgerannola sera di sabato 27 luglio e la mattina di domenica 28 luglio nell’area di Guaratiba, situata nella zona ovest di Rio de Janeiro.
Nei prossimi giorni su questo portale – e soprattutto su quello del Servizio Nazionale per la pastorale giovanile – notizie, testimonianze, foto, video e testi, la programmazione e le dirette di TV2000 e del CTV, segnalazioni dall’Agenzia SIR e dal quotidiano Avvenire, nonché servizi dalle diocesi come da Rio de Janeiro.
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