martedì, luglio 23, 2013
Si aggrava di ora in ora il bilancio della duplice scossa di terremoto che ieri ha devastato la provincia cinese del Gansu 

Radio Vaticana - Secondo le ultime stime fornite, le vittime sarebbero 94. Oltre mille i feriti, di cui decine in condizioni critiche, e cinque i dispersi, ma man mano che il tempo passa si affievoliscono le speranze di ritrovare ancora qualcuno vivo sotto le macerie, anche perché alle due scosse maggiori se ne sono aggiunte ben 420 d’assestamento. Al lavoro nell’area sono in tremila tra poliziotti, soldati e volontari. Secondo i dati diffusi dalle autorità provinciali, il sisma ha coinvolto 123 mila persone, di cui 31 mila sono sfollati anche perché sono crollate circa novemila case. Il vicesindaco di Dingxi, cittadina epicentro del terremoto, ha tracciato un elenco dei generi di conforto di cui necessita la popolazione delle contee di Zhangxian e Minxian: 14 mila tende, 24 mila tra coperte e piumoni, letti, generatori di corrente e strutture mediche di primo soccorso, oltre a cibo e acqua potabile. A rendere più difficoltose le operazioni di soccorso è la pioggia incessante, che causa frane e smottamenti. (R.B.)

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