Gli internauti cinesi sono cresciuti negli ultimi 12 mesi del 20%, arrivando a 591 milioni.
Misna - Qualunque sia lo strumento utilizzato per “navigare”, un dato che indica come il 44% dei cinesi utilizzi ormai la rete telematica per attività lavorative, ludiche o sociali. Di questi, 464 milioni utilizzano strumenti wireless per collegarsi a Internet. Una crescita esponenziale, quella evidenziata dai dati appena diffusi da China Internet Network Information Center (Centro d’informazione su network Internet cinese), organizzazione ufficiale create per fornire statistiche e indirizzo riguardo l’utilizzo della grande rete, che impegna allo stremo i provider Internet nel grande paese asiatico, seppure nei limiti che l’ideologia del potere impone. L’uso di Internet è incoraggiato per uso lavorativo e commerciale, come pure a scopo educativo, ma fortemente limitato per argomenti ritenuti sovversivi, osceni o negativi per l’immagine del paese.
La crescita di Internet ha sostenuto lo sviluppo di un immenso settore e-commerce, gestito quasi completamente da operatori locali. Il colosso della vendita al dettaglio e online Alibaba gestisce la più popolare piattaforma di e-shopping, Taobao, che ospita oltre il 90% delle transazioni tra consumatori online. Lo stesso Alibaba ha annunciato ieri di avere avviato un investimento nell’agenzia di viaggi online Qyer, ultima di una serie di acquisizioni del valore – solo nell’ultimo anno – di poco inferiore al miliardo di dollari.
Da parte sua, questa settimana, il maggiore motore di ricerca cinese, Baidu, ha annunciato di essere vicino all’accordo per acquistare con 1,9 miliardi di dollari il distributore di applicazioni per smartphone 91 Wireless Websoft.
Misna - Qualunque sia lo strumento utilizzato per “navigare”, un dato che indica come il 44% dei cinesi utilizzi ormai la rete telematica per attività lavorative, ludiche o sociali. Di questi, 464 milioni utilizzano strumenti wireless per collegarsi a Internet. Una crescita esponenziale, quella evidenziata dai dati appena diffusi da China Internet Network Information Center (Centro d’informazione su network Internet cinese), organizzazione ufficiale create per fornire statistiche e indirizzo riguardo l’utilizzo della grande rete, che impegna allo stremo i provider Internet nel grande paese asiatico, seppure nei limiti che l’ideologia del potere impone. L’uso di Internet è incoraggiato per uso lavorativo e commerciale, come pure a scopo educativo, ma fortemente limitato per argomenti ritenuti sovversivi, osceni o negativi per l’immagine del paese.
La crescita di Internet ha sostenuto lo sviluppo di un immenso settore e-commerce, gestito quasi completamente da operatori locali. Il colosso della vendita al dettaglio e online Alibaba gestisce la più popolare piattaforma di e-shopping, Taobao, che ospita oltre il 90% delle transazioni tra consumatori online. Lo stesso Alibaba ha annunciato ieri di avere avviato un investimento nell’agenzia di viaggi online Qyer, ultima di una serie di acquisizioni del valore – solo nell’ultimo anno – di poco inferiore al miliardo di dollari.
Da parte sua, questa settimana, il maggiore motore di ricerca cinese, Baidu, ha annunciato di essere vicino all’accordo per acquistare con 1,9 miliardi di dollari il distributore di applicazioni per smartphone 91 Wireless Websoft.
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