venerdì, luglio 26, 2013
Dal balcone dell’arcivescovado di Rio, Papa Francesco ha guidato la preghiera dell’Angelus, conosciuta in Brasile come “Ora di Maria”.

Radio Vaticana - Nella festa dei Santi Gioacchino e Anna, genitori della Madonna e nonni di Gesù, il Papa ha voluto ricordare proprio la festa dei nonni, figure care al Pontefice e più volte citate nei suoi interventi, come coloro che gli hanno trasmesso la fede. Da Rio il servizio di Roberto Piermarini: ascolta
Prima della preghiera mariana, davanti a migliaia di pellegrini, sotto un tiepido sole dopo giorni di pioggia, Papa Francesco ha ribadito il valore prezioso della famiglia come luogo privilegiato per trasmettere la fede, e ha ricordato come in questa ricorrenza in Brasile e nel mondo si celebra la festa dei nonni:

“Como os avós são importantes na vida da família, para comunicar... Quanto sono importanti nella vita della famiglia per comunicare quel patrimonio di umanità e di fede che è essenziale per ogni società! E come è importante l'incontro e il dialogo tra le generazioni, soprattutto all'interno della famiglia”.

Per sottolineare la necessità di questo dialogo, ancora una volta il Papa ha fatto riferimento al Documento di Aparecida – alla cui stesura l’a
llora card. Bergoglio ha avuto un ruolo decisivo – quando ricorda che "i bambini e gli anziani costruiscono il futuro dei popoli: i bambini perché porteranno avanti la storia, gli anziani perché trasmettono l'esperienza e la saggezza della loro vita”. Questo rapporto, questo dialogo tra le generazioni è un tesoro da conservare ed alimentare.

“Nesta Jornada Mundial da Juventude, os jovens querem saudar os avós ... In questa Giornata Mondiale della Gioventù i giovani vogliono salutare i nonni ... con tanto affetto e li ringraziano per la testimonianza di saggezza che ci offrono continuamente”.

Come i santi Gioacchino ed Anna, che hanno trasmesso l’amore per il Signore, nel calore della famiglia, fino a Maria, che ha accolto nel suo grembo il Figlio di Dio che ha donato a noi e al mondo. Papa Francesco ha quindi affidato tutte le famiglie alla Vergine, affinchè le custodisca e “le renda focolari di fede e di amore, in cui si senta la presenza del suo Figlio Gesù”.


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