mercoledì, luglio 10, 2013
Quello proposto dalla Svizzera è un esempio di democrazia partecipativa unico al mondo 

di Francesca Filippi

La Svizzera, con le sue diversità linguistiche e religiose, è la rappresentazione di un’Europa in miniatura. Per quanto riguarda invece la vita politica, questo paese costituisce un’eccezione che non ha eguali nel resto del pianeta: sono gli stessi cittadini a governare. La popolazione svizzera è infatti chiamata direttamente in causa sia in merito alle questioni amministrative comunali che cantonali e può decidere circa l’apporto di eventuali modifiche alle leggi e alla costituzione. Una partecipazione più attiva che mai quindi alla vita politica quella degli svizzeri, che sono chiamati alle urne in media ogni 3 mesi per dire la propria su ogni tipo di argomento: dall’ammodernamento delle infrastrutture alle spese pubbliche, dai diritti delle coppie omosessuali allo stabilimento di limiti massimi per gli stipendi dei manager.

I cittadini in Svizzera rivestono quindi un ruolo di primaria importanza all’interno delle questioni amministrative e politiche e i rappresentati dei maggiori partiti governano in modo collegiale e in conformità alle esigenze della popolazione.

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