Gli ambientalisti: «Si vede materiale grigiastro semiraffinato in acqua”
A seguito di un black out nella raffineria Eni di Taranto, forse a causa di un fulmine, un grosso quantitativo di prodotto è stato sversato in mare. Lo rende noto il presidente di Peacelink Taranto, Alessandro Marescotti. "E' accertato - scrive l'ambientalista - dal canale dell'Eni, si vede materiale grigiastro semiraffinato in acqua". Una chiazza che ha prodotto un odore sgradevole, avvertito anche dagli equipaggi delle imbarcazioni che si trovavano nei paraggi.
La Capitanieria di Porto: «È assolutamente tutto sotto controllo, la chiazza non si disperde al largo ma è tutta sotto costa, non c’è necessità di circoscriverla in mare». Il materiale in mare «sembrerebbe prodotto idrocarburico molto leggero». Un campionamento è stato fatto da parte degli esperti dell’Arpa che analizzeranno il materiale.
A seguito di un black out nella raffineria Eni di Taranto, forse a causa di un fulmine, un grosso quantitativo di prodotto è stato sversato in mare. Lo rende noto il presidente di Peacelink Taranto, Alessandro Marescotti. "E' accertato - scrive l'ambientalista - dal canale dell'Eni, si vede materiale grigiastro semiraffinato in acqua". Una chiazza che ha prodotto un odore sgradevole, avvertito anche dagli equipaggi delle imbarcazioni che si trovavano nei paraggi.
La Capitanieria di Porto: «È assolutamente tutto sotto controllo, la chiazza non si disperde al largo ma è tutta sotto costa, non c’è necessità di circoscriverla in mare». Il materiale in mare «sembrerebbe prodotto idrocarburico molto leggero». Un campionamento è stato fatto da parte degli esperti dell’Arpa che analizzeranno il materiale.
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