mercoledì, luglio 03, 2013
Beppe Grillo torna a farsi sentire e lo fa tramite il suo blog, chiedendo un incontro al Presidente Giorgio Napolitano per candidarsi ufficialmente alla presidenza del Consiglio al posto di Enrico Letta

di Simona Santullo

Sul blog di Grillo compare una finta pagina di giornale del Corriere della Sera con titolo “Le dimissioni di Letta; Grillo capo del governo”. E come sottotitolo: “'Napolitano assume il comando delle Forze Armate - Grillo agli italiani: 'Si serrino le file intorno al Movimento 5 stelle vivente immagine della patria”. E Grillo sul suo blog continua: "Oggi, 2 luglio 2013, il tempo è sereno su quasi tutta l'Italia, isole comprese. La disoccupazione ha toccato il record storico dal 1977, da quando viene misurata, la produzione industriale precipita, le aziende chiudono o espatriano, il debito pubblico aumenta, qualcuno si suicida, ma è ormai un dettaglio. Il governo, nel frattempo, fa solo annunci e tira a campare per non tirare le cuoia sotto l'attenta regia di Napolitano che dal Colle elargisce segni di sostegno quotidiano ai ministri. Tutto secondo la norma. Nessuna nuova, pessima nuova".

"Ci si avvia verso la catastrofe economica senza che nessuno nel governo, nei partiti, nelle istituzioni abbia il coraggio di denunciarlo, di fare qualcosa. Con questi non cambieremo mai. Il loro unico obiettivo - sottolinea - è di guadagnare tempo, come i condannati nel braccio della morte. Il loro tempo e il nostro sono però asimmetrici, più tempo guadagnano loro, più ne perdiamo noi. Più l’Italia sprofonda.
Persino il fascismo ebbe il pudore di far cadere Mussolini, e indirettamente di condannarsi, il 25 luglio 1943, giorno del Gran Consiglio. Questi resistono come delle cozze. Sono la malattia e vogliono essere anche la cura. Neppure il fascismo o il re avrebbero tollerato un esecutivo sorretto da Berlusconi. Gli italiani stanno avviandosi verso la miseria, verso anni di ricostruzione nazionale con un Letta, nuovo Romolo Augustolo, l'ultimo insignificante imperatore romano. Il popolo italiano si è espresso per un cambiamento alle elezioni politiche di febbraio".

"Il M5S - conclude - è risultato primo in 50 province e secondo in 42 su un totale di 108, primo in assoluto nel Paese. Da allora è iniziato un tiro al bersaglio da parte di tutti i media, incluse le televisioni pubbliche (una vergogna!). Una delegittimazione continua da parte del Sistema che ha colpito chiunque facesse parte del M5S o che solo osasse dichiararsi a favore. Non vorrei essere nei panni di questi politici, di questi pennivendoli quando il popolo italiano capirà di essere stato ingannato. L'italiano viene descritto come ‘brava gente’, ma può diventare feroce, come dimostrato dalla Storia, anche recente".

Secondo il leader del M5S quindi il Presidente Napolitano dovrebbe andare in tv in prima serata e parlare alla nazione dicendo la verità sullo stato dell’economia, sulle misure da prendere e sui sacrifici enormi che ci aspettano. Dovrebbe poi imporre la cancellazione del Porcellum contro cui alla Camera ha votato solo il M5S, e dovrebbe sciogliere il Parlamento.

Qualcuno dovrebbe ricordare a Beppe Grillo che a causa dei suoi tantissimi no a prescindere ora abbiamo un governo Pd/Pdl: se solo avesse provato ad allearsi o a scendere a compromessi, ora forse al comando non ci sarebbe “l’inciucio”. Ancora, se Grillo e il M5S guidassero il Governo, dove troverebbero i soldini necessari a salvare l’Italia? Riuscirebbe a risollevare un’economia nazionale giunta allo stremo? I neoeletti in Parlamento, che stanno or ora imparando il mestiere di parlamentari, sarebbero in grado di svolgere un così arduo compito, smettendo fra l’altro di passare il loro tempo a litigare, espellere altri dal Movimento, parlare di diaria e di scontrini fiscali?

Cari grillini, dite voi agli italiani come concretamente intendete contrastare le “malefatte” del governo “inciucio” Letta/Berlusconi (che, attenzione, non vogliamo assolutamente difendere, Dio ce ne guardi!). A Grillo va sicuramente il merito di essere riuscito a capire i sentimenti, le idee e le tendenze di una parte importantissima del popolo italiano, e questo lo ha portato al successo politico; dovrebbe continuare su questa strada, dovrebbe abbassare i toni, dovrebbe darsi un profilo istituzionale invece di mandare a quel paese tutto e tutti, beffeggiando perfino il Capo dello Stato.

Intanto fonti del Quirinale interpellate sulle recenti dichiarazioni di Grillo hanno fatto sapere che il Presidente non ha ricevuto alcuna richiesta di incontro nelle modalità necessarie perché potesse prenderla in considerazione. Chissà, forse se invece della solita plateale sceneggiata avesse scritto una lettera o una mail con le giuste parole, la possibilità di un colloquio e di confronto serio tra persone civili e mature ci sarebbe stata. Ma di se e di ma è piena la storia…


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