Dopo un intenso viaggio per mare, sono stati lasciati a largo di Malta per 3 lunghi giorni. Entro questa mattina, i 102 profughi verranno ospitati temporaneamente in Sicilia.
In seguito alla conclusione di trattative diplomatiche intercorse fra i governi italiano, greco e maltese, l’Italia ha accettato di dare asilo ai migranti soccorsi dalla petroliera Salamis, dopo che il loro gommone vagava ormai in panne a largo delle coste libiche. Il governo di Malta, seppur sollecitato dalle potenze europee, ha rifiutato di far accedere i 102 profughi nell’isola, lasciandoli in balia dal mare a 25mila chilometri dalla sua costa. Altri 64 extracomunitari, inolte, sono sbarcati ieri notte a Lampedusa, in prevalenza siriani ed egiziani. Sono stati portati in salvo dalle motovedette della Guardia costiera e dalla guardia di finanza, e al momento sono stanziati in un centro di accoglienza a Siracusa. Le indagini del gruppo interforze della Procura hanno consentito di identificare 3 scafisti, per i quali è stato disposto il fermo.
In seguito alla conclusione di trattative diplomatiche intercorse fra i governi italiano, greco e maltese, l’Italia ha accettato di dare asilo ai migranti soccorsi dalla petroliera Salamis, dopo che il loro gommone vagava ormai in panne a largo delle coste libiche. Il governo di Malta, seppur sollecitato dalle potenze europee, ha rifiutato di far accedere i 102 profughi nell’isola, lasciandoli in balia dal mare a 25mila chilometri dalla sua costa. Altri 64 extracomunitari, inolte, sono sbarcati ieri notte a Lampedusa, in prevalenza siriani ed egiziani. Sono stati portati in salvo dalle motovedette della Guardia costiera e dalla guardia di finanza, e al momento sono stanziati in un centro di accoglienza a Siracusa. Le indagini del gruppo interforze della Procura hanno consentito di identificare 3 scafisti, per i quali è stato disposto il fermo.
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