Dal ministero del turismo parte" un progetto per trasformare in una grande area verde con parco-divertimenti quello che resta delle macerie del vecchio campound di Muammar Gheddafi
di Mohamed Ambrosini
Il colonnello Gheddafi, al potere in Libia per quasi mezzo secolo, conosciuto in tutto il mondo come un dittatore ma anche ricordato come il profeta dell'Africa unita, muore è morto nel 2011 durante la rivoluzione libica. Dopo la sua scomparsa il paese non ha ancora trovato una stabilità politico-istituzionale e i recenti conflitti scoppiati nel vicino eEgitto si stanno facendo "sentire" in Libia come in tutto il resto della regione .
Di questa instabilità ne sono un esempio le attuali dimissioni del ministro dell'interno libico Mohammed Khalifa al-Sheikh e il recente attacco contro il consolato egiziano a Bengasi.
Intanto il progetto di"trasformazione" di Bab al-Aziziya in un parco-divertimenti del ministro del turismo Ikram Bacha Iman sembra essere iniziato. La 'Porta meravigliosa', sicura ed impenetrabile come la migliore delle prigioni, è stata la residenza a Tripoli del rais libico fino al febbraio del 2011, quando venne rasa al suolo dall'aviazione della Nato e successivamente saccheggiata dai ribelli. Lo spazio, dice il ministro, “sarà trasformato in una zona verde, in un parco di attrazione e in un luogo di divertimento per le famiglie”.
Il sito si estende su diversi ettari nel pieno centro storico della capitale Llibica e attualmente l'intero spazio dove sorge la struttura è occupato dai senzatetto, ma il ministro ha annunciato che i vagabondi saranno spostati e per loro sarà trovata una nuova sistemazione.
Già nel 2012 l'allora presidente Abdelrahim al Kib pensò alla trasformazione di quel terreno e di quella costruzione lasciata in macerie e lanciò la proposta di costruire nell'area una biblioteca, un teatro e un monumento alla memoria dei "martiri della rivoluzione libica". Un progetto che però venne abbandonato per lasciare ora spazio al parco-divertimenti, i cui lavori dovrebbero durare circa due mesi.
Tutto questo con la speranza che quello che era un simbolo di distruzione e violenza possa ora portare serenità e regalare un sorriso alle famiglie che da troppo tempo conoscono solamente la paura.
di Mohamed Ambrosini
Il colonnello Gheddafi, al potere in Libia per quasi mezzo secolo, conosciuto in tutto il mondo come un dittatore ma anche ricordato come il profeta dell'Africa unita, muore è morto nel 2011 durante la rivoluzione libica. Dopo la sua scomparsa il paese non ha ancora trovato una stabilità politico-istituzionale e i recenti conflitti scoppiati nel vicino eEgitto si stanno facendo "sentire" in Libia come in tutto il resto della regione .
Di questa instabilità ne sono un esempio le attuali dimissioni del ministro dell'interno libico Mohammed Khalifa al-Sheikh e il recente attacco contro il consolato egiziano a Bengasi.
Intanto il progetto di"trasformazione" di Bab al-Aziziya in un parco-divertimenti del ministro del turismo Ikram Bacha Iman sembra essere iniziato. La 'Porta meravigliosa', sicura ed impenetrabile come la migliore delle prigioni, è stata la residenza a Tripoli del rais libico fino al febbraio del 2011, quando venne rasa al suolo dall'aviazione della Nato e successivamente saccheggiata dai ribelli. Lo spazio, dice il ministro, “sarà trasformato in una zona verde, in un parco di attrazione e in un luogo di divertimento per le famiglie”.
Il sito si estende su diversi ettari nel pieno centro storico della capitale Llibica e attualmente l'intero spazio dove sorge la struttura è occupato dai senzatetto, ma il ministro ha annunciato che i vagabondi saranno spostati e per loro sarà trovata una nuova sistemazione.
Già nel 2012 l'allora presidente Abdelrahim al Kib pensò alla trasformazione di quel terreno e di quella costruzione lasciata in macerie e lanciò la proposta di costruire nell'area una biblioteca, un teatro e un monumento alla memoria dei "martiri della rivoluzione libica". Un progetto che però venne abbandonato per lasciare ora spazio al parco-divertimenti, i cui lavori dovrebbero durare circa due mesi.
Tutto questo con la speranza che quello che era un simbolo di distruzione e violenza possa ora portare serenità e regalare un sorriso alle famiglie che da troppo tempo conoscono solamente la paura.
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