Il Papa ha espresso il suo profondo dolore “per la tragica perdita di vite umane” in seguito all’affondamento di un traghetto al largo del porto di Cebu, nelle Filippine.
Radio Vaticana - Al momento, degli 841 passeggeri del traghetto, si sono salvate circa 600 persone, ma sono oltre 200 i dispersi: 26 i corpi recuperati. Papa Francesco, nel telegramma a firma del cardinale segretario di Stato Tarcisio Bertone, inviato all’arcivescovo di Cebu, mons. Jose S. Palma, assicura “la sua vicinanza nella preghiera e affida le vittime alla misericordia amorevole di Dio Onnipotente” invocando “la forza e la consolazione divina sulle famiglie in lutto, i feriti e coloro che sono impegnati nelle operazioni di soccorso”.
L’incidente è avvenuto la notte scorsa a causa di una collisione con una porta-container che stava rientrando in porto. I passeggeri del traghetto si sono buttati in mare con i salvagente per essere recuperati dai pescherecci e dalle navi che passavano; i sommozzatori stanno lavorando alla ricerca di eventuali sopravvissuti. Le autorità stanno interrogando i capitani delle navi per far luce sull’accaduto.
Nelle Filippine, un arcipelago di più di 7.000 isole, il mezzo di trasporto più comune è il traghetto e nel passato si sono verificati altri incidenti catastrofici, il più grave quello del 1987 al largo di Manila, quando morirono 4300 persone.
Radio Vaticana - Al momento, degli 841 passeggeri del traghetto, si sono salvate circa 600 persone, ma sono oltre 200 i dispersi: 26 i corpi recuperati. Papa Francesco, nel telegramma a firma del cardinale segretario di Stato Tarcisio Bertone, inviato all’arcivescovo di Cebu, mons. Jose S. Palma, assicura “la sua vicinanza nella preghiera e affida le vittime alla misericordia amorevole di Dio Onnipotente” invocando “la forza e la consolazione divina sulle famiglie in lutto, i feriti e coloro che sono impegnati nelle operazioni di soccorso”.
L’incidente è avvenuto la notte scorsa a causa di una collisione con una porta-container che stava rientrando in porto. I passeggeri del traghetto si sono buttati in mare con i salvagente per essere recuperati dai pescherecci e dalle navi che passavano; i sommozzatori stanno lavorando alla ricerca di eventuali sopravvissuti. Le autorità stanno interrogando i capitani delle navi per far luce sull’accaduto.
Nelle Filippine, un arcipelago di più di 7.000 isole, il mezzo di trasporto più comune è il traghetto e nel passato si sono verificati altri incidenti catastrofici, il più grave quello del 1987 al largo di Manila, quando morirono 4300 persone.
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