mercoledì, settembre 04, 2013
In provincia di Caserta il sindaco “diventa” giardiniere in una cittadina esemplare per la raccolta differenziata e l'attenzione all'ambiente

di Mohamed Ambrosini

E se vedeste il vostro sindaco che umilmente si prende cura delle aree verdi della vostra città? Non è un film, è lo “spettacolo” a cui hanno potuto assistere gli abitanti di Camigliano, piccolo centro nel Casertano di 2000 abitanti e tra i comuni virtuosi per la percentuale annua di raccolta differenziata.. Vincenzo Cenname, sindaco di Camigliano, non svolge solamente le “mansioni” politiche che gli vengono richieste dal suo incarico ma trova spazio per dedicarsi al miglioramento estetico delle aree verdi del suo comune. “Ogni tanto lo trovi che taglia l’erba, diciamo che è un sindaco attivo” racconta un cittadino.

Nonostante la stima dei cittadini, il grande lavoro fatto per la raccolta differenziata e il merito riconosciuto a livello europeo, Cenname fu sospeso dal Ministro Maroni perché decise di non trasmettere alla Provincia gli elenchi TARSU, così che il sistema di raccolta differenziata arrivato al 70% non potesse essere smantellato. Cenname spiega il suo gesto di rifiuto alla rivista City dicendo: “Avrei dovuto smantellare il sistema porta a porta con cui avevamo raggiunto il 70% di raccolta differenziata per consegnare la gestione al Consorzio provinciale, un vero ‘carrozzone’”.

A proposito della Legge 26/2010 che vuole la creazione di consorzi provinciali che gestiscano raccolta e smaltimento dei rifiuti, il sindaco spiega: “C’è un contenzioso in corso e il caso potrebbe fare emergere profili di incostituzionalità della legge. C’è una richiesta al Tar che ad ottobre deciderà se trasmettere il fascicolo alla Corte Costituzionale. Nel frattempo seguiamo l’evolversi della situazione nella Società provinciale e della situazione politica”.

Ma la raccolta differenziata non si arresta e il prossimo obiettivo è arrivare all’80%. Tra i vari progetti già realizzati, come le luci a risparmio energetico e i pannolini lavabili al nido comunale, arriveranno due fontanelle pubbliche per l’acqua che distribuiranno anche quella frizzante, così da evitare ai camiglianesi di inquinare l’ambiente con bottiglie di plastica.

Inoltre dal mese di giugno fino ai primi di luglio, Camigliano ha promosso l’evento “Dalla monnezza alla bellezza”, che ha visto ospiti 40 giovani artisti provenienti da diverse nazioni d’Europa che hanno trasformato materiali di scarto e rifiuti in vere e proprie opere d'arte. Nel corso dell'iniziativa c'è stata anche la possibilità di partecipare a delle conferenza incentrate sul mondo del lavoro giovanile e sui temi legati all'ambiente e al territorio.

Come per ogni grande trasformazione, ci vuole qualcuno che si prenda la responsabilità di compiere il primo passo: il lavoro fatto da Vincenzo Cenname e dai cittadini di Camigliano apre le porte a nuove prospettive di una Campania, e perché no di un’intera Italia, davvero “pulita”.


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