“La vita è come una scatola di cioccolatini… non sai mai quello che ti capita” (dal film Forrest Gump)
dalla rubrica "De Docta Ignorantia" di Danilo Stefani
La tristezza sulla lite per il testamento di Pietro Mennea si unisce a quella per tanti altri “famosi” che non hanno mai pace, anche dopo morti, anzi, soprattutto dopo. Pietro ha designato Manuela, la moglie, come erede universale, escludendo così i suoi tre fratelli. Enzo, Luigi e Giuseppe hanno però impugnato il testamento “perchè quella non è la sua calligrafia”, sostengono; inoltre, il testamento è stato redatto pochi giorni prima di morire e “Pietro poteva non essere in grado di scrivere in maniera lucida e fluente”, quindi chiedono che sia fatta luce.
Mennea era un sostenitore del potere educativo della fatica, oltre che uno dei più grandi atleti di sempre. Sembra che nessuno abbia mai sostenuto allenamenti e sacrifici pari ai suoi. Magari, però, non si era allenato per essere “lucido e fluente” quando il cancro macinava per portarselo via. “La vita è come una scatola di cioccolatini… sai sempre quello che non ti capita dopo la morte”: l’essere lasciato in pace.
dalla rubrica "De Docta Ignorantia" di Danilo Stefani
La tristezza sulla lite per il testamento di Pietro Mennea si unisce a quella per tanti altri “famosi” che non hanno mai pace, anche dopo morti, anzi, soprattutto dopo. Pietro ha designato Manuela, la moglie, come erede universale, escludendo così i suoi tre fratelli. Enzo, Luigi e Giuseppe hanno però impugnato il testamento “perchè quella non è la sua calligrafia”, sostengono; inoltre, il testamento è stato redatto pochi giorni prima di morire e “Pietro poteva non essere in grado di scrivere in maniera lucida e fluente”, quindi chiedono che sia fatta luce.
Mennea era un sostenitore del potere educativo della fatica, oltre che uno dei più grandi atleti di sempre. Sembra che nessuno abbia mai sostenuto allenamenti e sacrifici pari ai suoi. Magari, però, non si era allenato per essere “lucido e fluente” quando il cancro macinava per portarselo via. “La vita è come una scatola di cioccolatini… sai sempre quello che non ti capita dopo la morte”: l’essere lasciato in pace.
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È presente 1 commento
Acuto, ironico e speciale come sempre. Ho avuto modo di leggere Danilo Stefani in altre occasioni e situazioni. Apprezzabile il suo stile che lo distingue. Bella l'idea dello specchietto De docta ignorantia... Una domanda: perchè in latino? Non sarebbe più "alla portata", più popolare e persino più musicale in italiano? Si coglierebbe immediatamente lo scopo. Ma forse la mia è solo " ignorantia" e poco "docta". Perdonate l'appunto. Comunque complimenti.
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