martedì, ottobre 15, 2013
Il premier Letta assicura che la legge di stabilità darà certezze per tre anni. Sono ore cruciali per la messa a punto del documento che dovrebbe essere varato nel consiglio dei ministri di domani sera. Alessandro Guarasci: ascolta 

Radio Vaticana - Attraverso la legge di stabilità il governo getta le basi per la ripresa. Il ministro per i Rapporti col Parlamento Franceschini e il ministero dell'Economia dicono che l'esecutivo sta ancora lavorando, ma le misure più rilevanti ci sarebbe l’aumento sulle rendite finanziarie ora al 22% (dal 20%) e la deduzione Irap sui neoassunti, per un massimo di 15 mila euro a dipendente. Arriverebbe anche il contributo di solidarietà per le pensioni d’oro: a decorrere dal 2014 e per un periodo di tre anni, sugli importi dei trattamenti pensionistici superiori a 100mila euro lordi annui, sarà dovuto un contributo di solidarietà pari al 5 per cento fino a 150mila euro. C’è poi un allentamento del patto di stabilità per i comuni, con l’intenzione di far ripartire gli investimenti locali. Le noti dolenti arrivano quando si parla di di sanità, che dovrebbe vedere tagli per oltre quattro miliardi in tre anni. Rimarranno poi fermi gli stipendi degli statali fino al 31 dicembre 2014. Per le famiglie ci saranno comunque più detrazioni, che potrebbero salire di 122 euro in base al reddito. Positivo il commento di Francesco Belletti presidente del Forum delle associazioni familiari

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