Tre dei sei operatori del Comitato della Croce rossa internazionale sequestrati ieri in Siria sono stati liberati e sono “sani e salvi” come pure un esponente della Mezzaluna siriana.
Misna - Lo ha detto il portavoce del Cicr a Damasco, Simon Schorno, confermando che gli altri rapiti sono ancora nelle mani di uomini armati non identificati nella provincia di Idlib, nel nord-ovest della Siria. Secondo le informazioni in circolazione, a rapire gli umanitari potrebbero essere stati elementi della galassia jihadista infiltratasi nelle aree controllate dai ribelli antigovernativi. Intanto nella stessa zona è salito a 27 uccisi il bilancio dell’esplosione di un’autobomba nella cittadina di Darkush. L’esplosione è avvenuta nel mercato della cittadina e ha provocato anche decine di feriti, alcuni dei quali versano in condizioni critiche. Tra le vittime, secondo l’Organizzazione siriana per i diritti umani ci sarebbe anche un bambino.
Misna - Lo ha detto il portavoce del Cicr a Damasco, Simon Schorno, confermando che gli altri rapiti sono ancora nelle mani di uomini armati non identificati nella provincia di Idlib, nel nord-ovest della Siria. Secondo le informazioni in circolazione, a rapire gli umanitari potrebbero essere stati elementi della galassia jihadista infiltratasi nelle aree controllate dai ribelli antigovernativi. Intanto nella stessa zona è salito a 27 uccisi il bilancio dell’esplosione di un’autobomba nella cittadina di Darkush. L’esplosione è avvenuta nel mercato della cittadina e ha provocato anche decine di feriti, alcuni dei quali versano in condizioni critiche. Tra le vittime, secondo l’Organizzazione siriana per i diritti umani ci sarebbe anche un bambino.
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