I tanti volti del Poverello d'Assisi nella collezione d'arte più importante del mondo. Le rappresentazioni di San Francesco che raccontano la storia del Santo di Assisi e il francescanesimo.
Sanfrancescopatronoditalia - Il museo dell'Hermitage, conserva al suo interno la collezione più grande e importante del mondo. La figura di San Francesco, grazie alla grandissima diffusione dell'ordine del poverello d'Assisi, è stata spesso oggetto di rappresentazione. La nostra visita al museo dell'Hermitage ci ha fatto scoprire alcune interessanti rappresentazioni del Santo di Assisi. Le opere provengono da diversi luoghi del mondo. Storicamente infatti, la figura di Francesco d'Assisi è stata conosciuta piuttosto tardi in Russia. La prima edizione de I Fioretti era già da tempo divenuta una rarità bibliografica, mentre il vasto pubblico ha ricevuto un'idea del santo solo begli anni '90 del XX secolo grazie al film di Liliana Cavani. In questi stessi anni compariva una nuova edizione de I Fioretti e una letteratura tradotta, anche se poco ricca.
Grazie a queste opere possiamo notare come, ogni epoca senta la necessità di sottolineare un aspetto, piuttosto che un'altro, del francescanesimo, si palesa la necessità di esprimere una propria visione del mondo francescano cercando, a tale scopo, una forma rappresentativa adatta. E' qui che nascono le diverse immagini di Francesco d'Assisi, o in estasi, con le stigmate, in ascensione con i suoi confratelli.
Ci stupisce trovare un'opera di Bartolomeo Caporali, pittore del rinascimento perugino e molti altri grandi nomi del rinascimento e non solo che hanno dato una raffigurazione del Santo di Assisi. Compaiono Alessandro Tiarini, Domenico Ghirlandaio, Jacopo del Sellaio, Alessandro Tiarini. Tra le tante opere pittoriche troviamo un meraviglioso piatto risalente al 1500 di manifattura derutese. Deruta è infatti uno storico ed importante centro di ceramiche dell'Umbria, a pochi chilometri da Assisi.
Sanfrancescopatronoditalia - Il museo dell'Hermitage, conserva al suo interno la collezione più grande e importante del mondo. La figura di San Francesco, grazie alla grandissima diffusione dell'ordine del poverello d'Assisi, è stata spesso oggetto di rappresentazione. La nostra visita al museo dell'Hermitage ci ha fatto scoprire alcune interessanti rappresentazioni del Santo di Assisi. Le opere provengono da diversi luoghi del mondo. Storicamente infatti, la figura di Francesco d'Assisi è stata conosciuta piuttosto tardi in Russia. La prima edizione de I Fioretti era già da tempo divenuta una rarità bibliografica, mentre il vasto pubblico ha ricevuto un'idea del santo solo begli anni '90 del XX secolo grazie al film di Liliana Cavani. In questi stessi anni compariva una nuova edizione de I Fioretti e una letteratura tradotta, anche se poco ricca.
Grazie a queste opere possiamo notare come, ogni epoca senta la necessità di sottolineare un aspetto, piuttosto che un'altro, del francescanesimo, si palesa la necessità di esprimere una propria visione del mondo francescano cercando, a tale scopo, una forma rappresentativa adatta. E' qui che nascono le diverse immagini di Francesco d'Assisi, o in estasi, con le stigmate, in ascensione con i suoi confratelli.
Ci stupisce trovare un'opera di Bartolomeo Caporali, pittore del rinascimento perugino e molti altri grandi nomi del rinascimento e non solo che hanno dato una raffigurazione del Santo di Assisi. Compaiono Alessandro Tiarini, Domenico Ghirlandaio, Jacopo del Sellaio, Alessandro Tiarini. Tra le tante opere pittoriche troviamo un meraviglioso piatto risalente al 1500 di manifattura derutese. Deruta è infatti uno storico ed importante centro di ceramiche dell'Umbria, a pochi chilometri da Assisi.
Tweet |
Sono presenti 0 commenti
Inserisci un commento
Gentile lettore, i commenti contententi un linguaggio scorretto e offensivo verranno rimossi.