Un libro che rappresenta un vademecum per la nostra anima spesso lacerata da tante situazioni difficili e da altrettanti conflitti interpersonali che si manifestano davanti a noi quotidianamente. Gli autori Tiziana Pieruz e Luciano Tallarico (Ed. Paoline 2013) propongono l’uso della Parola di Dio, l’unica in grado di poterci consolare e guarire
Come ebbi a dire in un mio precedente articolo, “la via della guarigione passa soprattutto per la riconciliazione con noi stessi”. Riconciliazione è una parola latina (‘reconciliatio’) che significa ristabilimento di amicizia, riappacificazione, e il verbo da cui deriva ha il significato di rimettere in ordine, ristabilire, unire nuovamente e rendere di nuovo sano. In particolare, nella dimensione psicologica, riconciliazione significa che sappiamo venire in contatto con noi stessi in modo amichevole e riteniamo nostro amico tutto ciò che sta dentro di noi. Molti hanno invece un cattivo rapporto con se stessi e così facendo hanno anche un brutto rapporto con Dio e con gli altri. Il primo compito che ciascuno di noi deve svolgere su questa terra è quindi diventare più umani riconciliandosi con se stessi.
La condizione previa per entrare in un buon rapporto con il nostro io più profondo è la consapevolezza e la fiducia di essere accolti da Dio gratuitamente e senza condizioni. Ma per essere accolti da Dio bisogna entrare in confidenza con Lui. In particolare la fiducia in Dio si ottiene praticando un colloquio quotidiano con la Sua parola: gli autori di questo prezioso libretto dimostrano ai lettori che ce n’è una per ogni situazione specifica. Quindi tanti percorsi di guarigione per altrettanti stati d’animo da lenire e migliorare: per l’ansia, la frustrazione, il disaccordo, il senso di inutilità, l’impazienza, la mancanza di autostima ci viene in soccorso la Bibbia con la sua Parola, che non è una parola qualsiasi ma la testimonianza di un Dio che ti sta vicino, ti guarisce e ti salva.
Come ebbi a dire in un mio precedente articolo, “la via della guarigione passa soprattutto per la riconciliazione con noi stessi”. Riconciliazione è una parola latina (‘reconciliatio’) che significa ristabilimento di amicizia, riappacificazione, e il verbo da cui deriva ha il significato di rimettere in ordine, ristabilire, unire nuovamente e rendere di nuovo sano. In particolare, nella dimensione psicologica, riconciliazione significa che sappiamo venire in contatto con noi stessi in modo amichevole e riteniamo nostro amico tutto ciò che sta dentro di noi. Molti hanno invece un cattivo rapporto con se stessi e così facendo hanno anche un brutto rapporto con Dio e con gli altri. Il primo compito che ciascuno di noi deve svolgere su questa terra è quindi diventare più umani riconciliandosi con se stessi.
La condizione previa per entrare in un buon rapporto con il nostro io più profondo è la consapevolezza e la fiducia di essere accolti da Dio gratuitamente e senza condizioni. Ma per essere accolti da Dio bisogna entrare in confidenza con Lui. In particolare la fiducia in Dio si ottiene praticando un colloquio quotidiano con la Sua parola: gli autori di questo prezioso libretto dimostrano ai lettori che ce n’è una per ogni situazione specifica. Quindi tanti percorsi di guarigione per altrettanti stati d’animo da lenire e migliorare: per l’ansia, la frustrazione, il disaccordo, il senso di inutilità, l’impazienza, la mancanza di autostima ci viene in soccorso la Bibbia con la sua Parola, che non è una parola qualsiasi ma la testimonianza di un Dio che ti sta vicino, ti guarisce e ti salva.
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