venerdì, novembre 08, 2013
L’agenzia di rating americana che valuta le capacità di credito dei paesi in tempo di crisi, dopo l’Italia declassa anche i transalpini nella scala dell’”affidabilità economica”. Irritata Parigi che contesta: “ giudizio inesatto” 

Standard & Poor's ha tagliato il rating francese da AA+ ad AA, con l'outlock che passa da negativo a stabile. Le riforme fiscali applicate ai servizi e al mercato del lavoro a quanto pare non sarebbero sufficienti ad elevare le stime di crescita e il trend economico seguito dal governo francese e metterebbe in questione il consolidamento dei conti. Resta invariato invece il rating delle banche. Parigi reagisce irritata al giudizio formulato sulla Francia che "rimane tra i migliori al mondo", secondo il premier Ayrault. Il ministro dell'Economia Moscovici parla di giudizio "critico e inesatto". Già a luglio c’era stato un taglio da parte di Ficht ed il rating della Francia era passato da tripla A ad AA+. Intanto, la produzione industriale francese fa registrare un calo da settembre dello 0,5% mensile.

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