E' cominciato alla Consulta l'esame delle questioni di legittimità poste sulla legge elettorale in vigore,a partire dall'ammissibilità dei quesiti posti.
Martedì 3 dicembre i giudici della Corte costituzionale hanno ascoltato in udienza pubblica l'esame del caso fatto dal relatore Giuseppe Tesauro e dai giudici che hanno illustrato le ragioni dei promotori di un'azione contro la Presidenza del Consiglio e il ministero dell'Interno davanti al Tribunale di Milano, sul quale la Corte di Cassazione ha chiesto l'intervento della Corte Costituzionale. Al centro del ricorso, il premio di maggioranza della legge elettorale, che è assegnato a chi prende più voti senza fissare un quorum minimo prestabilito e le liste bloccate, predeterminate dai partiti, che non consentono le preferenze. E' possibile, ma non scontato, che una decisione arrivi nella giornata di oggi. "In una democrazia parlamentare non è ammissibile che proprio le leggi elettorali siano sottratte al controllo di costituzionalità", ha voluto sottolineare il legale dei ricorrenti contro il cosiddetto "Porcellum" Bisostri. E questi ha poi affermato: "se non sono impugnabili si autorizzano colpi di Stato legali".
Martedì 3 dicembre i giudici della Corte costituzionale hanno ascoltato in udienza pubblica l'esame del caso fatto dal relatore Giuseppe Tesauro e dai giudici che hanno illustrato le ragioni dei promotori di un'azione contro la Presidenza del Consiglio e il ministero dell'Interno davanti al Tribunale di Milano, sul quale la Corte di Cassazione ha chiesto l'intervento della Corte Costituzionale. Al centro del ricorso, il premio di maggioranza della legge elettorale, che è assegnato a chi prende più voti senza fissare un quorum minimo prestabilito e le liste bloccate, predeterminate dai partiti, che non consentono le preferenze. E' possibile, ma non scontato, che una decisione arrivi nella giornata di oggi. "In una democrazia parlamentare non è ammissibile che proprio le leggi elettorali siano sottratte al controllo di costituzionalità", ha voluto sottolineare il legale dei ricorrenti contro il cosiddetto "Porcellum" Bisostri. E questi ha poi affermato: "se non sono impugnabili si autorizzano colpi di Stato legali".
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