lunedì, dicembre 16, 2013
Sono stati sospesi i lavori di costruzione allo stadio Arena di Manaus, nel cuore dell’Amazzonia brasiliana, dopo l’incidente in cui nella mattina di sabato, un operaio di 22 anni, Macleudo de Melo Ferreira, è morto cadendo da un’altezza di 35 metri mentre collocava un pannello di protezione.  

Misna - La procura ha ordinato lo stop dei cantieri avvertendo la società edile Andrade Gutierrez, responsabile dei lavori, che se il divieto sarà ignorato rischia di vedersi comminata una multa di 100.000 reais (circa 43.000 dollari) al giorno. La società ha per ora accolto il provvedimento annunciando a partire da oggi un’inchiesta interna per chiarire le cause dell’incidente. I lavori all’Arena di Manaus, sorta sul vecchio Estádio Vivaldo Lima, più noto come Vivaldão, per creare una struttura capace di ospitare 47.000 persone, erano cominciati nel novembre 2010 con la previsione di essere completati entro il prossimo gennaio. All’Arena è peraltro in programma il 14 giugno la partita Italia-Inghilterra.

De Melo Ferreira è il quinto operaio che muore nei cantieri dei Mondiali di Calcio brasiliani 2014: a novembre due erano rimasti uccisi all’Arena di San Paolo, dove si dovrebbe giocare il match inaugurale del campionato; a marzo di quest’anno, sempre all’Arena di Manaus era morto un altro operaio, cadendo da un’altura. La prima vittima è stato nel giugno 2012 un operaio caduto da un’impalcatura nello stadio di Brasilia.

Oltre ad essere funestati da incidenti, i preparativi per i prossimi Mondiali sono stati caratterizzati da ritardi e costi cresciuti in modo progressivo che hanno scatenato il malcontento di centinaia di migliaia di brasiliani, scesi in piazza la scorsa primavera dando vita alle manifestazioni più imponenti degli ultimi vent’anni.


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