Tutti siamo d'una stoffa nella quale la prima piega non scompare mai più (Massimo d'Azeglio)
Clamoroso allo Juventus Stadium: giovanissimi tifosi hanno pronunciato cori ingiuriosi contro il portiere dell’Udinese Brkic. Di conseguenza il giudice Tosel ha pensato bene di multare la società bianconera con un’ammenda di 5000 euro. E’ prevalsa l’idea di dare una raddrizzata a questi baby ultras che sostituivano (splendida l’idea) gli adulti, ovvero gli ultras duri e puri delle curve, squalificati per l’occasione. Ma Tosel, la giustizia sportiva e la Federazione Italiana Giuoco Calcio, dormienti di un sonno paradossale, applicano ancora una volta quella tosatina clamorosa che serve a dimostrare di essere presenti. Perché, per esempio, nessuno ha pensato di punire i cori contro Balotelli, con inclusi ululati di marca razzista a Catania? Perché a Roma chi doveva non ha “sentito” l’auspicio formulato dalla Curva Nord laziale verso un “salutare” ritorno all’attività del Vesuvio?
Per punire la “discriminazione territoriale” siamo arrivati alla discriminazione zigzagante dei cori ingiuriosi. Insomma, il governo del calcio si sta incartocciando sulle sue stesse norme. Questi adulti che non sanno né essere disciplinati né disciplinare che bambini possono avere?
Tutti siamo d’una stoffa nella quale la prima piega non scompare mai più: perché sono spariti i sarti.
da "De Docta Ignorantia" di Danilo Stefani
Clamoroso allo Juventus Stadium: giovanissimi tifosi hanno pronunciato cori ingiuriosi contro il portiere dell’Udinese Brkic. Di conseguenza il giudice Tosel ha pensato bene di multare la società bianconera con un’ammenda di 5000 euro. E’ prevalsa l’idea di dare una raddrizzata a questi baby ultras che sostituivano (splendida l’idea) gli adulti, ovvero gli ultras duri e puri delle curve, squalificati per l’occasione. Ma Tosel, la giustizia sportiva e la Federazione Italiana Giuoco Calcio, dormienti di un sonno paradossale, applicano ancora una volta quella tosatina clamorosa che serve a dimostrare di essere presenti. Perché, per esempio, nessuno ha pensato di punire i cori contro Balotelli, con inclusi ululati di marca razzista a Catania? Perché a Roma chi doveva non ha “sentito” l’auspicio formulato dalla Curva Nord laziale verso un “salutare” ritorno all’attività del Vesuvio?
Per punire la “discriminazione territoriale” siamo arrivati alla discriminazione zigzagante dei cori ingiuriosi. Insomma, il governo del calcio si sta incartocciando sulle sue stesse norme. Questi adulti che non sanno né essere disciplinati né disciplinare che bambini possono avere?
Tutti siamo d’una stoffa nella quale la prima piega non scompare mai più: perché sono spariti i sarti.
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