E' morto l'italiano di 51 anni che giovedì scorso si era dato fuoco in piazza San Pietro, a Roma.
L'uomo era ricoverato al Sant'Eugenio in condizioni disperate, avendo riportato ustioni sul 50% del corpo. L’uomo era originario di San Cataldo, un paese alla periferia di Caltanissetta, ultimo di otto figli della famiglia di un agricoltore. Era stato soccorso dagli uomini della polizia dell'Ispettorato Vaticano immediatamente intervenuti. Pochi minuti prima delle 9, gli agenti di pattuglia nella piazza avevano notato l'uomo che si cospargeva di liquido infiammabile e si dava fuoco. Gli si sono subito gettati addosso riuscendo a spegnere le fiamme e avevano chiamato l'ambulanza che lo aveva portato al pronto soccorso del vicino ospedale Santo Spirito. Alla base del gesto problemi di salute e difficili rapporti in famiglia.
L'uomo era ricoverato al Sant'Eugenio in condizioni disperate, avendo riportato ustioni sul 50% del corpo. L’uomo era originario di San Cataldo, un paese alla periferia di Caltanissetta, ultimo di otto figli della famiglia di un agricoltore. Era stato soccorso dagli uomini della polizia dell'Ispettorato Vaticano immediatamente intervenuti. Pochi minuti prima delle 9, gli agenti di pattuglia nella piazza avevano notato l'uomo che si cospargeva di liquido infiammabile e si dava fuoco. Gli si sono subito gettati addosso riuscendo a spegnere le fiamme e avevano chiamato l'ambulanza che lo aveva portato al pronto soccorso del vicino ospedale Santo Spirito. Alla base del gesto problemi di salute e difficili rapporti in famiglia.
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