Ucraina. Centinaia di migliaia di dimostranti filo-europeisti chiedono le dimissioni del presidente Janukovich ed elezioni anticipate. In centro e' stata abbattuta la statua di Lenin, mentre la diplomazia internazionale e' alla ricerca di una soluzione. Giuseppe D'Amato: ascolta
Radio Vaticana - “Elezioni anticipate generali subito” reclama Vitalij Klitschko, leader di Udar. Evghenija Timoshenko legge una lettera della madre in cui l’ex premier dal carcere invita i manifestanti a non cedere e ad andare avanti. Un deputato del suo partito dà 48 ore a Janukovich per licenziare il governo, altrimenti le barricate verranno erette anche davanti alla residenza presidenziale. La cittadella governativa è già bloccata. L’opposizione, in sostanza, mostra la sua forza, portando in piazza quasi mezzo milione di persone. Non vuole farsi stritolare dalla tattica di attesa di Janukovich. Secondo l’opposizione il presidente ucraino ha ottenuto da Putin la promessa di gas a buon mercato e prestito immediato in cambio della firma il 17 dicembre dell’Unione doganale. Il Cremlino nega. A seguito di una conversazione tra Janukovich ed il presidente della Commissione Barroso, Catherine Ashton sarà presto a Kiev. Forse l’Ue si farà mediatrice con l’Fmi per scongelare un prestito già accordato all’Ucraina. A Janukovich servono urgentemente 10 miliardi di euro.
Radio Vaticana - “Elezioni anticipate generali subito” reclama Vitalij Klitschko, leader di Udar. Evghenija Timoshenko legge una lettera della madre in cui l’ex premier dal carcere invita i manifestanti a non cedere e ad andare avanti. Un deputato del suo partito dà 48 ore a Janukovich per licenziare il governo, altrimenti le barricate verranno erette anche davanti alla residenza presidenziale. La cittadella governativa è già bloccata. L’opposizione, in sostanza, mostra la sua forza, portando in piazza quasi mezzo milione di persone. Non vuole farsi stritolare dalla tattica di attesa di Janukovich. Secondo l’opposizione il presidente ucraino ha ottenuto da Putin la promessa di gas a buon mercato e prestito immediato in cambio della firma il 17 dicembre dell’Unione doganale. Il Cremlino nega. A seguito di una conversazione tra Janukovich ed il presidente della Commissione Barroso, Catherine Ashton sarà presto a Kiev. Forse l’Ue si farà mediatrice con l’Fmi per scongelare un prestito già accordato all’Ucraina. A Janukovich servono urgentemente 10 miliardi di euro.
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