Una serie di esperimenti sui topi ha portato a buoni risultati. La speranza è che si arrivi a una cura per chi è colpito da disturbi seri.
New York (WSI) - Chi non ha mai avuto dei traumi o dei brutti ricordi quando era piccolo? Qualcosa che è rimasto impresso nella mente e che vi ha segnato per molto tempo?
Ora finalmente un gruppo di scienziati ha messo a punto un metodo innovativo per cancellare i traumi adolescenziali e, addirittura, riscrivere la memoria. La speranza è che questa scoperta porti a dei trattamenti per chi è colpito da tali disturbi.
Una serie di studi hanno svelato che vi sono diversi composti chimici che possono essere utilizzati per manomettere o cancellare la memoria dei topi (e forse in futuro pure quella delle persone).
Come riporta Popular Science, a giugno di quest'anno un esperimento guidato da un ricercatore della Emory University, negli Stati Uniti, ha dimostrato come l'SR-8993, un farmaco che agisce sui recettori oppoioidi del cervello, può impedire il fenomento della formazione di ricordi negativi. Nei test è stato legato un topo ad un tavolo di legno per due ore. Dopo avergli somministrato il farmaco, l'animale risultava essere meno impaurito.
Un altro farmaco è il Latrunculin A, in grado di cancellare la memoria dopo qualche giorno. Anche in questo caso un esperimento svolto con dei ratti ha portato ad un buon esito e gli scienziati hanno concluso che l'influenza che questi farmaci possono avere nel cervello potrebbe portare però a gravi effetti collaterali.
Per rendere i trattamenti più mirati quindi si avrà bisogno di capire meglio come i neuroni del cervello riescono a codificare la memoria. Susumu Tonegawa del Massachusetts Institute of Technology, l'anno scorso aveva riferito che nei topi, i singoli ricordi, lasciano impronte molecolari nella regione dell'ippocampo del cervello.
Ci sarà ancora molto lavoro da svolgere per arrivare ad una conclusione, però l'idea di manipolare la mente da parte degli scienziati, anche se a dirsi così sembra un po' inquietante, in realtà potrebbe trattarsi anche di una cosa molto positiva, ovvero di un trattamento per milioni di persone che hanno, o hanno avuto, brutti ricordi o traumi.
Come riporta Popular Science, a giugno di quest'anno un esperimento guidato da un ricercatore della Emory University, negli Stati Uniti, ha dimostrato come l'SR-8993, un farmaco che agisce sui recettori oppoioidi del cervello, può impedire il fenomento della formazione di ricordi negativi. Nei test è stato legato un topo ad un tavolo di legno per due ore. Dopo avergli somministrato il farmaco, l'animale risultava essere meno impaurito.
Un altro farmaco è il Latrunculin A, in grado di cancellare la memoria dopo qualche giorno. Anche in questo caso un esperimento svolto con dei ratti ha portato ad un buon esito e gli scienziati hanno concluso che l'influenza che questi farmaci possono avere nel cervello potrebbe portare però a gravi effetti collaterali.
Per rendere i trattamenti più mirati quindi si avrà bisogno di capire meglio come i neuroni del cervello riescono a codificare la memoria. Susumu Tonegawa del Massachusetts Institute of Technology, l'anno scorso aveva riferito che nei topi, i singoli ricordi, lasciano impronte molecolari nella regione dell'ippocampo del cervello.
Ci sarà ancora molto lavoro da svolgere per arrivare ad una conclusione, però l'idea di manipolare la mente da parte degli scienziati, anche se a dirsi così sembra un po' inquietante, in realtà potrebbe trattarsi anche di una cosa molto positiva, ovvero di un trattamento per milioni di persone che hanno, o hanno avuto, brutti ricordi o traumi.
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