domenica, dicembre 01, 2013
Una preziosa occasione per approfondire un aspetto particolare e nello stesso tempo fondamentale della comunicazione in Internet che interessa il comunicatore che vuole promuovere al meglio il suo messaggio tramite il web design

di Carlo Mafera

Antonio Giannasca e Piergiorgio Paolinelli hanno illustrato il 29 novembre come il colore influenzi inconsciamente molti aspetti della nostra vita e come questo fenomeno venga sfruttato abilmente nella pubblicità e nella grafica, sia cartacea che web. E da qui l’importanza della scelta dei colori e degli abbinamenti giusti per i progetti grafici. E tanti altri consigli preliminari: per esempio la grafica sul web non dovrebbe avere mai un ruolo da protagonista ma di servizio, nel senso che dovrebbe sempre essere funzionale alla lettura dei contenuti e alla web usability; mai e poi mai il web designer deve svolgere il suo compito con l’unico scopo di dimostrare la sua bravura. Oppure, considerato che leggere a monitor è sempre piuttosto difficile e faticoso, i webmaster dovrebbero mettere gli utenti web nelle migliori condizioni di lettura possibili; in particolare, la migliore usability si ha quando il colore dei testi ha il massimo contrasto con quello dei relativi sfondi (ciò si ottiene quando si usa un testo nero su uno sfondo bianco o viceversa), evitando abbinamenti di colori testo-sfondo che rendano illeggibili le pagine web.

A proposito dei colori specifici, si sono esaminati il loro effetto sulla nostra psiche e si è arrivati alla conclusione che il colore abbia effetti soprattutto sul nostro atteggiamento psicologico. La nostra “tavolozza cromatica personale” dipende cioè dal nostro modo personalissimo di percepire i colori esterni e da quali concetti emozionali gli associamo inconsciamente, sia sulla base del nostro vissuto personale, sia sulla base del contesto culturale in cui viviamo che ci influenza più o meno indirettamente. Anche su questo aspetto si è aperto un breve dibattito introdotto da alcune religiose presenti che facevano notare come dei colori specifici avessero una diversa valenza in altre culture, considerata l’internazionalità della loro congregazione. In linea di massima, i colori caldi (giallo, arancione, rosso) sono stimolanti e positivi, ma anche irruenti e decisi. E questo vale in tutti i contesti culturali. Il grigio, il nero, il marrone e il bianco sono colori eleganti ma passivi: freddi e distaccati, vengono spesso associati a sensazioni e situazioni negative o spiacevoli. I colori tenui, come le tonalità pastello, sono rassicuranti e ispirano fiducia e vengono utilizzati per i siti che riguardano l’infanzia. Stessa cosa per il verde e l’azzurro. Quindi è fuori discussione che è anche possibile indirizzare, attraverso l’uso del colore, la volontà di acquisto di un cliente verso un certo prodotto piuttosto che un altro.

Per esempio, il rosso e l’arancione sono conosciuti come intensi colori emozionali, che stimolano l’aumento del battito cardiaco e del respiro. Inoltre questi colori, applicati nel settore alimentare, incoraggiano i consumatori a mangiare di più e più velocemente. Infatti, esaminando singolarmente i colori principali si è messo in evidenza la loro ambivalenza. Se, da una parte lanciano un messaggio positivo, ne hanno, dall’altra uno negativo. Il colore rosso evoca il dinamismo. Il rosso è un colore che stimola l’azione, che rimanda al sentimento della passione e dell’amore, che attira attenzione, che esprime potenza. Al tempo stesso, esprime anche allarme e pericolo. Il suo uso sul web va perciò fatto con grande prudenza. L’arancione esprime energia, amicizia, ottimismo e azione. Questo colore può essere usato online in contesti informali, giovani o legati allo svago, come per esempio le chat. Siccome l’arancione esprime slancio, può essere usato nel pulsanti che richiedono all’utente web di compiere un’azione. Anche il giallo, proprio come i precedenti colori rosso e arancione, è uno di quei colori che esprimono energia, calore, gioia, entusiasmo, forza, stimolo all’azione e coinvolgimento.

Al blu è associato il senso di fiducia, di sicurezza, di tranquillità. È perciò molto usato nei siti web istituzionali che hanno bisogno di dare un’immagine forte delle proprie aziende. Il blu scuro è per esempio il colore più gettonato in parecchi siti di banche e assicurazioni e nella Pubblica Amministrazione. In alcune sue tonalità più chiare è usato anche nei social network (vedi facebook), per esprimere una sensazione di un ambiente tranquillo, familiare, amichevole. Una breve parentesi è stata dedicata all’uso improprio e incongruo del colore. Questo è stato fatto solo al fine di contraddistinguere l’azienda. Vedi, ad esempio l’arancione per una famosa banca ma non si conosce effettivamente l’efficacia di tale utilizzo e, tutto sommato, viene sconsigliato. Si è passati poi ad esaminare il viola che esprime nobiltà e ricchezza, ma può anche essere associato alla creatività e all’immaginazione. Il significato di questo colore lo rende adatto – soprattutto nelle sue tonalità più scure – all’impiego in siti che trattano prodotti di lusso. Il nero è invece colore per eccellenza che rappresenta il potere. Al tempo stesso, il nero sta anche a indicare il prestigio, l’eleganza e la modernità. Infine, il significato del colore grigio rimanda chi lo osserva a una certa idea di neutralità, di serietà, di tranquillità e di saggezza ma nel suo aspetto negativo esprime depressione. Questo colore viene utilizzato più che altro in quei siti web il cui obiettivo è dare il massimo risalto ai contenuti, senza alcuna interferenza da parte della grafica. Quindi, per concludere, attenzione a non trascurare la grande sensibilità che il popolo del web ha dei colori. Sarebbe un errore grave, che si rischia di pagare caro nel creare un sito o nell’apertura di un semplice blog personale. Perché non è detto che un colore che sia visivamente piacevole sia anche psicologicamente adeguato agli obiettivi del progetto.


Sono presenti 2 commenti

Anonimo ha detto...

prorproniamo Carlo Mafera Direttore o Caporedattore centrale della PLT, a nome dei suoi numerosi lettori

Anonimo ha detto...

ma per piacere!! Siamo seri!!

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