L’impetuoso sviluppo di Internet richiede l’impegno degli attori istituzionali, dei mezzi di informazione e di tutti i cittadini, per tutelare anche nella rete le libertà personali. Di questo tema e delle sfide legate all’era digitale si è discusso oggi, a Roma, nel corso del Convegno “Educare alla rete. L’alfabeto della nuova cittadinanza nella società digitale”. C'era per noi Amedeo Lomonaco: ascolta
Radio Vaticana - La Rete non è una realtà parallela: vita reale e mondo virtuale sono sempre più interconnessi. Ma la rivoluzione digitale pone nuovi problemi legati alle libertà personali. Il presidente dell’Autorità garante per la protezione dei dati personali, Antonello Soro:
“Questo spazio digitale, in cui trascorriamo una parte importante della nostra vita, è poco presidiato. Dobbiamo educare i cittadini all’uso della Rete: conoscere quali siano, complessivamente, le regole e i modi attraverso cui vivere bene l’esperienza del tempo digitale. La dignità delle persone nello spazio digitale spesso viene calpestata, viene comunque sottratta a quelle attenzioni che, invece, riserviamo nella vita fisica. I dati personali che sono contenuti nella rete sono la nostra vita, e noi tuteliamo la vita quando tuteliamo i nostri dati”.
La scuola è una delle frontiere in cui cogliere le opportunità offerte dall’era digitale. Il ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Maria Chiara Carrozza:
“Il piano nazionale della scuola digitale che stiamo adottando si compone di varie parti: la formazione degli insegnanti, il wireless nelle scuole e i libri digitali. Fa parte di un’attività che, ormai, viene da lontano. Di fatto, la scuola sta seguendo il suo percorso. E’ chiaro che servono investimenti per la scuola italiana. Serve, soprattutto, la connessione in banda larga. Quindi, non dipende solamente dal Ministero dell’istruzione. Questa deve essere un’azione intergovernativa, volta proprio a connettere tutte le scuole”.
La digitalizzazione investe anche settori cruciali, come quello della Pubblica amministrazione. Il commissario di governo per l’attuazione dell’Agenza Digitale, Francesco Caio:
“In questo periodo, l’Agenda Digitale sta facendo dei considerevoli passi avanti: è di venerdì scorso la nota che il presidente Letta ha fatto al Consiglio dei ministri in cui ha annunciato, ufficialmente, l’avvio della fatturazione elettronica entro il 6 giugno di quest’anno. E’ un passo importante che ammoderna la Pubblica amministrazione e semplifica il rapporto tra Pubblica amministrazione e imprese”.
La Rete pone anche nuove sfide negli ambiti della cultura e dell’educazione. Il direttore generale della Rai, Luigi Gubitosi:
“L’alfabetizzazione digitale del Paese è uno degli obiettivi più importanti in questo momento, per la Rai. La Rai ha contribuito negli anni Sessanta e Settanta a far crescere il Paese culturalmente attraverso programmi mirati a far sì che molti ottenessero un titolo di studio, che imparassero a leggere e scrivere, in alcuni casi, e che appunto si diffondesse la cultura nel Paese. Oggi, cambiano le forme e i modi, ma resta evidentemente importante continuare a far crescere il Paese”.
Il Convegno è stato organizzato oggi per celebrare l’odierna Giornata europea della protezione dei dati personali. L’obiettivo di questa Giornata è di sensibilizzare i cittadini sui diritti legati alla tutela della riservatezza, della dignità della persona e delle libertà fondamentali.
Radio Vaticana - La Rete non è una realtà parallela: vita reale e mondo virtuale sono sempre più interconnessi. Ma la rivoluzione digitale pone nuovi problemi legati alle libertà personali. Il presidente dell’Autorità garante per la protezione dei dati personali, Antonello Soro:
“Questo spazio digitale, in cui trascorriamo una parte importante della nostra vita, è poco presidiato. Dobbiamo educare i cittadini all’uso della Rete: conoscere quali siano, complessivamente, le regole e i modi attraverso cui vivere bene l’esperienza del tempo digitale. La dignità delle persone nello spazio digitale spesso viene calpestata, viene comunque sottratta a quelle attenzioni che, invece, riserviamo nella vita fisica. I dati personali che sono contenuti nella rete sono la nostra vita, e noi tuteliamo la vita quando tuteliamo i nostri dati”.
La scuola è una delle frontiere in cui cogliere le opportunità offerte dall’era digitale. Il ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Maria Chiara Carrozza:
“Il piano nazionale della scuola digitale che stiamo adottando si compone di varie parti: la formazione degli insegnanti, il wireless nelle scuole e i libri digitali. Fa parte di un’attività che, ormai, viene da lontano. Di fatto, la scuola sta seguendo il suo percorso. E’ chiaro che servono investimenti per la scuola italiana. Serve, soprattutto, la connessione in banda larga. Quindi, non dipende solamente dal Ministero dell’istruzione. Questa deve essere un’azione intergovernativa, volta proprio a connettere tutte le scuole”.
La digitalizzazione investe anche settori cruciali, come quello della Pubblica amministrazione. Il commissario di governo per l’attuazione dell’Agenza Digitale, Francesco Caio:
“In questo periodo, l’Agenda Digitale sta facendo dei considerevoli passi avanti: è di venerdì scorso la nota che il presidente Letta ha fatto al Consiglio dei ministri in cui ha annunciato, ufficialmente, l’avvio della fatturazione elettronica entro il 6 giugno di quest’anno. E’ un passo importante che ammoderna la Pubblica amministrazione e semplifica il rapporto tra Pubblica amministrazione e imprese”.
La Rete pone anche nuove sfide negli ambiti della cultura e dell’educazione. Il direttore generale della Rai, Luigi Gubitosi:
“L’alfabetizzazione digitale del Paese è uno degli obiettivi più importanti in questo momento, per la Rai. La Rai ha contribuito negli anni Sessanta e Settanta a far crescere il Paese culturalmente attraverso programmi mirati a far sì che molti ottenessero un titolo di studio, che imparassero a leggere e scrivere, in alcuni casi, e che appunto si diffondesse la cultura nel Paese. Oggi, cambiano le forme e i modi, ma resta evidentemente importante continuare a far crescere il Paese”.
Il Convegno è stato organizzato oggi per celebrare l’odierna Giornata europea della protezione dei dati personali. L’obiettivo di questa Giornata è di sensibilizzare i cittadini sui diritti legati alla tutela della riservatezza, della dignità della persona e delle libertà fondamentali.
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