Nella Giornata mondiale della pace, solennità di Maria Madre di Dio, Papa Francesco ha affidato alla Madonna - nell’omelia della Messa celebrata stamane nella Basilica di San Pietro - i desideri del nostro cuore e i bisogni del mondo intero. Il servizio di Roberta Gisotti: ascolta
Radio Vaticana - “Ti benedica il Signore e ti custodisca. Il Signore faccia risplendere per te il suo volto e ti faccia grazia. Il Signore rivolga a te il suo volto e ti conceda pace”.
Ad aprire il nuovo anno Francesco ha scelto l’antica preghiera di benedizione che Dio aveva suggerito a Mosé, ad accompagnare “il nostro cammino per il tempo che si apre davanti a noi”.
“Sono parole di forza, di coraggio, di speranza. Non una speranza illusoria, basata su fragili promesse umane; neppure una speranza ingenua che immagina migliore il futuro semplicemente perché è futuro. Questa speranza ha la sua ragione proprio nella benedizione di Dio, una benedizione che contiene l’augurio più grande , l’augurio della Chiesa ad ognuno di noi, pieno di tutta la protezione amorevole del Signore, del suo provvidente aiuto”.
Un augurio – ha detto il Papa - che “si è realizzato pienamente in una donna, Maria, in quanto destinata a diventare la Madre di Dio”.
“Questo è il titolo principale ed essenziale della Madonna. Si tratta di una qualità, di un ruolo che la fede del popolo cristiano, nella sua tenera e genuina devozione per la mamma celeste, ha percepito da sempre”.
“Madre di Dio” che ci ha preceduti nel nostro cammino di fede e “per questo la sentiamo particolarmente vicina a noi!”.
“... la Madre di Dio ha condiviso la nostra condizione, ha dovuto camminare sulle stesse strade frequentate da noi, a volte difficili e oscure, ha dovuto avanzare nel ‘pellegrinaggio della fede’”.
Maria “sorgente di speranza e di gioia vera!”, “esempio di umiltà e disponibilità alla volontà di Dio”, che “al calvario tiene accesa la fiamma della fede nella risurrezione del Figlio e la comunica con affetto materno agli altri”.
“A Lei affidiamo il nostro itinerario di fede, i desideri del nostro cuore, le nostre necessità, i bisogni del mondo intero, specialmente la fame e la sete di giustizia e di pace e di Dio; e la invochiamo tutti insieme: Santa Madre di Dio!”.
Radio Vaticana - “Ti benedica il Signore e ti custodisca. Il Signore faccia risplendere per te il suo volto e ti faccia grazia. Il Signore rivolga a te il suo volto e ti conceda pace”.
Ad aprire il nuovo anno Francesco ha scelto l’antica preghiera di benedizione che Dio aveva suggerito a Mosé, ad accompagnare “il nostro cammino per il tempo che si apre davanti a noi”.
“Sono parole di forza, di coraggio, di speranza. Non una speranza illusoria, basata su fragili promesse umane; neppure una speranza ingenua che immagina migliore il futuro semplicemente perché è futuro. Questa speranza ha la sua ragione proprio nella benedizione di Dio, una benedizione che contiene l’augurio più grande , l’augurio della Chiesa ad ognuno di noi, pieno di tutta la protezione amorevole del Signore, del suo provvidente aiuto”.
Un augurio – ha detto il Papa - che “si è realizzato pienamente in una donna, Maria, in quanto destinata a diventare la Madre di Dio”.
“Questo è il titolo principale ed essenziale della Madonna. Si tratta di una qualità, di un ruolo che la fede del popolo cristiano, nella sua tenera e genuina devozione per la mamma celeste, ha percepito da sempre”.
“Madre di Dio” che ci ha preceduti nel nostro cammino di fede e “per questo la sentiamo particolarmente vicina a noi!”.
“... la Madre di Dio ha condiviso la nostra condizione, ha dovuto camminare sulle stesse strade frequentate da noi, a volte difficili e oscure, ha dovuto avanzare nel ‘pellegrinaggio della fede’”.
Maria “sorgente di speranza e di gioia vera!”, “esempio di umiltà e disponibilità alla volontà di Dio”, che “al calvario tiene accesa la fiamma della fede nella risurrezione del Figlio e la comunica con affetto materno agli altri”.
“A Lei affidiamo il nostro itinerario di fede, i desideri del nostro cuore, le nostre necessità, i bisogni del mondo intero, specialmente la fame e la sete di giustizia e di pace e di Dio; e la invochiamo tutti insieme: Santa Madre di Dio!”.
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