mercoledì, gennaio 22, 2014
Oggi lo Ior ha riferito, in un comunicato, i progressi compiuti dal programma per la trasparenza e la conformità alle norme internazionali in materia di lotta al riciclaggio del denaro.

RadioVaticana - “Abbiamo lavorato molto duro” – afferma il presidente dello Ior, Ernst von Freyberg – “e sebbene ci sia ancora molto da fare è indubbio che ci stiamo muovendo sulla strada giusta e che abbiamo compiuto progressi significativi". Ma ascoltiamo lo stesso Ernst von Freyberg, al microfono di Stefan von Kempis:

R. – In May 2013, we told the world that we would become completely compliant … Nel maggio del 2013, abbiamo detto al mondo che saremmo diventati completamente trasparenti e avremmo risposto alle richieste di adeguamento. In molti, allora, hanno detto: “Impossibile! E’ un’utopia!”. Invece, è molto possibile riformare un’istituzione come lo Ior e dare quindi al Santo Padre la possibilità di scegliere tra alcune opzioni per quanto riguarda il futuro dello Ior stesso. Parlando dell’adeguamento, abbiamo impiegato l’anno scorso per creare il sistema e per esaminare i nostri “clienti” in funzione di possibili irregolarità. Quando parlo di “sistema”, intendo un sistema che va oltre lo Ior, che si estende dallo Ior alle autorità vaticane e da queste alla collaborazione internazionale con altre autorità coinvolte nel grande impegno antiriciclaggio di denaro sporco. La nostra parte in questo sistema è avere procedure e guide che ci consentano di identificare transazioni sospette, di avere attuato le richieste dell’Aif, e formare il nostro staff a lavorare con questi sistemi. Il passo successivo è consegnare il risultato delle nostre indagini alle autorità, e noi abbiamo ampiamente migliorato questo procedimento nonché i contenuti delle nostre relazioni. A partire da qui si arriva quindi alla collaborazione internazionale che ieri è stata presentata in modo eccellente sul caso Scarano.

D. - Per quanto riguarda il caso Scarano, le autorità italiane stanno lavorando sui risultati consegnati loro dal Vaticano nello scorso mese di giugno?

R. - It is not for us to comment on individual cases. We have worked very hard … Non sta a noi commentare casi singoli. Noi abbiamo lavorato duro per adempiere alle richieste che ci erano state presentate, in fatto di adempimenti legali, e abbiamo consegnato tutto alle nostre autorità. Da quello che deduco dalla conferenza stampa di ieri della Procura di Salerno, le autorità italiane sono molto soddisfatte della collaborazione con le autorità vaticane. Loro riconoscono che il Vaticano persegue la stessa meta, e cioè il rafforzamento della legge.

D. - Un caso come il caso Scarano si potrebbe verificare ancora nello Ior, oppure scatterebbe immediatamente un campanello d’allarme?

R. - With the systems we have in place today, we would have alarm bells ringing … Con i sistemi che abbiamo attuato oggi, il campanello d’allarme suonerebbe immediatamente.

D. - Qual è il nocciolo nella sua nuova guida antiriciclaggio? Qual è la chiave per comprendere da dove passino transazioni sospette?

R. - The key is, to request very detailed data and to monitor transactions on two … La chiave è richiedere dati molto dettagliati e quindi monitorare le transazioni su due livelli: nell’immediato e poi attraverso un sistema di verifica. Ogni altra cosa non è argomento di discussione, perché lo scopo di una guida è quella di identificare le transazioni sospette, non dire loro come lo faremo.

D. - A che punto è il processo di esame dei vostri “clienti”? Siete già a buon punto?

R. - By the end of 2013, we had screened approximately 10.000 client relationships … Alla fine del 2013, avevamo verificato le posizioni di circa 10 mila “clienti”; ne rimangono ancora circa 8 mila.

D. - La parte dei “clienti” maggiormente “a rischio” era stata esaminata già precedentemente?

R. - We have obviously organized our work in that way, that the theoretically … Ovviamente, abbiamo organizzato il nostro lavoro in modo tale da esaminare prima di tutto i rapporti in teoria maggiormente a rischio.

D. - Quali sono i prossimi passi?

R. - In 2014, we have a lot of work to do on transparency and compliance. … Nel 2014 ci aspetta ancora molto lavoro sulla trasparenza e per l’adeguamento agli standard internazionali. Pur avendo fatto progressi maggiori di quanto ci si aspettasse, in generale, quando abbiamo iniziato l’anno scorso, non possiamo dire di avere finito. Noi stiamo aspettando che il Santo Padre definisca le finalità future dello Ior e, a seconda delle sue decisioni, lavoreremo per adeguare a queste le nostre operazioni.


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