Si trova a bordo di nave danese diretta in acque internazionali
Damasco (WSI) - Il primo carico di materiale chimico ha lasciato la Siria conformemente all'accordo sulla distruzione dell'arsenale chimico di Damasco. Lo ha dichiarato oggi la missione congiunta Onu-Opac, responsabile dell'operazione di smantellamento dell'arsenale chimico siriano. "Un primo quantitativo di materiale chimico di primaria importanza è stato ritirato da due siti, trasportato al porto di Lattakia per verifiche e poi oggi caricato su una nave commerciale danese", ha spiegato in un comunicato la missione Onu-Opac (Organizzazione per la proibizione delle armi chimiche) precisando che la nave si era diretta verso acque internazionali. Dalla Siria, il carico - scortato anche da navi russe e cinesi - si dirigerà in Italia per uno scalo tecnico in cui sarà trasferito su una nave militare americana - la Cape Ray - appositamente equipaggiata per neutralizzare le armi chimiche in sicurezza in alto mare. Il porto italiano dove avverrà questa delicata operazione è ancora top secret, anche se nei giorni scorsi indiscrezioni di stampa hanno indicato il porto siciliano di Augusta o quelli sardi di Oristano, Santo Stefano o Arbatax. (con fonte Afp)
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Damasco (WSI) - Il primo carico di materiale chimico ha lasciato la Siria conformemente all'accordo sulla distruzione dell'arsenale chimico di Damasco. Lo ha dichiarato oggi la missione congiunta Onu-Opac, responsabile dell'operazione di smantellamento dell'arsenale chimico siriano. "Un primo quantitativo di materiale chimico di primaria importanza è stato ritirato da due siti, trasportato al porto di Lattakia per verifiche e poi oggi caricato su una nave commerciale danese", ha spiegato in un comunicato la missione Onu-Opac (Organizzazione per la proibizione delle armi chimiche) precisando che la nave si era diretta verso acque internazionali. Dalla Siria, il carico - scortato anche da navi russe e cinesi - si dirigerà in Italia per uno scalo tecnico in cui sarà trasferito su una nave militare americana - la Cape Ray - appositamente equipaggiata per neutralizzare le armi chimiche in sicurezza in alto mare. Il porto italiano dove avverrà questa delicata operazione è ancora top secret, anche se nei giorni scorsi indiscrezioni di stampa hanno indicato il porto siciliano di Augusta o quelli sardi di Oristano, Santo Stefano o Arbatax. (con fonte Afp)
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