E' spirato in città circondato dalla famiglia: "E' morto serenamente". A fine agosto era stato nominato senatore a vita.
Da tempo malato, si è spento a Bologna. Aveva 80 anni ed era considerato uno dei più grandi direttori d'orchestra al mondo. Era stato direttore musicale della Scala, della Staatsoper di Vienna e direttore artistico dell’Orchestra Filarmonica di Berlino. Da un anno anche senatore a vita. Bologna è la città sede della sua ultima creatura, l'Orchestra Mozart. Bologna, che proprio per lo stop all'attività della Mozart aveva capito che qualcosa non andava. La nota diffusa dalla famiglia: "Questa mattina alle 8.30 è morto serenamente Claudio Abbado circondato dalla sua famiglia. Le informazioni relative alle esequie verranno comunicate successivamente”.
Il 31 agosto 2013 ricevette la nomina a senatore a vita, queste le sue parole rivolte all'amico e capo dello Stato, Giorgio Napolitano:
«La mia gratitudine va al presidente Napolitano per aver voluto inserire, fra coloro che ‘hanno illustrato la Patria per altissimi meriti nel campo scientifico, artistico e sociale’, un rappresentante della cultura, e in particolare di quella musicale rimarcandone così l’importanza e il valore, accanto alla scienza, quale strumento di crescita e sviluppo per il Paese».
Da tempo malato, si è spento a Bologna. Aveva 80 anni ed era considerato uno dei più grandi direttori d'orchestra al mondo. Era stato direttore musicale della Scala, della Staatsoper di Vienna e direttore artistico dell’Orchestra Filarmonica di Berlino. Da un anno anche senatore a vita. Bologna è la città sede della sua ultima creatura, l'Orchestra Mozart. Bologna, che proprio per lo stop all'attività della Mozart aveva capito che qualcosa non andava. La nota diffusa dalla famiglia: "Questa mattina alle 8.30 è morto serenamente Claudio Abbado circondato dalla sua famiglia. Le informazioni relative alle esequie verranno comunicate successivamente”.
Il 31 agosto 2013 ricevette la nomina a senatore a vita, queste le sue parole rivolte all'amico e capo dello Stato, Giorgio Napolitano:
«La mia gratitudine va al presidente Napolitano per aver voluto inserire, fra coloro che ‘hanno illustrato la Patria per altissimi meriti nel campo scientifico, artistico e sociale’, un rappresentante della cultura, e in particolare di quella musicale rimarcandone così l’importanza e il valore, accanto alla scienza, quale strumento di crescita e sviluppo per il Paese».
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