La Ashton ribadisce che l'UE deve continuare ad esercitare una pressione diplomatica costante sull'India
"Continuero' ad avvalermi pienamente di tutti i canali diplomatici a disposizione per esercitare una pressione costante sui miei interlocutori indiani al fine di pervenire ad una soluzione reciprocamente soddisfacente per questo caso". Lo scrive l'Alto rappresentante Affari esteri dell'Ue Catherine Ashton a Pittella e Angelilli, vicepresidenti del Parlamento Ue. La questione rischia di avere un impatto negativo sugli sforzi profusi dall'Ue e a livello mondiale nella lotta contro la pirateria", precisa.
Ashton, nella lettera, aggiunge: "Nutro ancora serie preoccupazioni, anche perche' la questione rischia di avere un impatto negativo sugli sforzi profusi dalla Ue e a livello mondiale nella lotta contro la pirateria, che sono per noi di grande importanza". Ashton prosegue: "Ho seguito attentamente questo dossier sin dall'inizio, sollevando ogni qualvolta e' stato possibile con i miei interlocutori indiani per esortarli a trovare rapidamente una soluzione equa nel pieno rispetto della convenzione Onu sul diritto del mare e del diritto internazionale. Anche in occasione delle consultazioni tra tra l'Ue e l'India in materia di politica estera, che hanno avuto luogo a Delhi il 24 genaio, il caso dei marinai italiani e' stato affrontato".
"Continuero' ad avvalermi pienamente di tutti i canali diplomatici a disposizione per esercitare una pressione costante sui miei interlocutori indiani al fine di pervenire ad una soluzione reciprocamente soddisfacente per questo caso". Lo scrive l'Alto rappresentante Affari esteri dell'Ue Catherine Ashton a Pittella e Angelilli, vicepresidenti del Parlamento Ue. La questione rischia di avere un impatto negativo sugli sforzi profusi dall'Ue e a livello mondiale nella lotta contro la pirateria", precisa.
Ashton, nella lettera, aggiunge: "Nutro ancora serie preoccupazioni, anche perche' la questione rischia di avere un impatto negativo sugli sforzi profusi dalla Ue e a livello mondiale nella lotta contro la pirateria, che sono per noi di grande importanza". Ashton prosegue: "Ho seguito attentamente questo dossier sin dall'inizio, sollevando ogni qualvolta e' stato possibile con i miei interlocutori indiani per esortarli a trovare rapidamente una soluzione equa nel pieno rispetto della convenzione Onu sul diritto del mare e del diritto internazionale. Anche in occasione delle consultazioni tra tra l'Ue e l'India in materia di politica estera, che hanno avuto luogo a Delhi il 24 genaio, il caso dei marinai italiani e' stato affrontato".
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