Els Borst è stata trovata cadavere nel garage di casa sua, nei pressi di Utrecht.
L'ex ministro della Salute olandese, Els Borst, promotrice, nel 2002, della prima legge al mondo che autorizzava l'eutanasia, è stata uccisa. Lo ha comunicato la Procura, specificando che "i risultati dell'indagine mostrano che la sua morte è dovuta a un atto criminale". I medici sono arrivati alla conclusione che le ferite trovate sul corpo della donna e che ne hanno provocato il decesso, non sono da attribuire ad una morte naturale .
La Procura: “Non si è trattato di una morte naturale. Visto che la causa della morte non ha potuto essere determinata direttamente, la polizia ha aperto un’inchiesta”.
Borst è stato ministro della Sanità e vicepremier dei Paesi Bassi dal 1994 al 2002. Nel 2002, sotto il suo mandato, la legge permetteva la ‘dolce morta’ ai malati terminali che ne facevano richiesta se il dolore è insopportabile e non c’è alcuna possibilità di ripresa. La condizione per autorizzare il processo di eutanasia è che almeno due medici devono essere d’accordo. Nel 2012 ne hanno usufruita circa quattromila persone.
L'ex ministro della Salute olandese, Els Borst, promotrice, nel 2002, della prima legge al mondo che autorizzava l'eutanasia, è stata uccisa. Lo ha comunicato la Procura, specificando che "i risultati dell'indagine mostrano che la sua morte è dovuta a un atto criminale". I medici sono arrivati alla conclusione che le ferite trovate sul corpo della donna e che ne hanno provocato il decesso, non sono da attribuire ad una morte naturale .
La Procura: “Non si è trattato di una morte naturale. Visto che la causa della morte non ha potuto essere determinata direttamente, la polizia ha aperto un’inchiesta”.
Borst è stato ministro della Sanità e vicepremier dei Paesi Bassi dal 1994 al 2002. Nel 2002, sotto il suo mandato, la legge permetteva la ‘dolce morta’ ai malati terminali che ne facevano richiesta se il dolore è insopportabile e non c’è alcuna possibilità di ripresa. La condizione per autorizzare il processo di eutanasia è che almeno due medici devono essere d’accordo. Nel 2012 ne hanno usufruita circa quattromila persone.
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