L'assalto alla prigione è stato sferrato con intento suicida
Migliaia di detenuti della prigione centrale di Aleppo, molti dei quali prigionieri politici in mano al regime, sono stati liberati oggi dai ribelli locali dopo mesi di assedio al carcere del nord della città siriana. Lo riferiscono attivisti di Aleppo. Secondo le prime informazioni, a condurre l'azione degli insorti sono stati miliziani qaedisti della Jabhat Al Nusra e quelli del Fronte islamico, tramite almeno un attacco suicida portato contro le milizie lealiste nel perimetro del carcere di Aleppo.
Non si hanno dati certi sul numero dei detenuti "liberati", ma le fonti concordano nell'affermare che la prigione ospita oltre 4mila detenuti. I resoconti parziali di Aleppo riferiscono di intensi bombardamenti aerei da parte dell'aviazione di Damasco contro l'area dove si trova il carcere.
Migliaia di detenuti della prigione centrale di Aleppo, molti dei quali prigionieri politici in mano al regime, sono stati liberati oggi dai ribelli locali dopo mesi di assedio al carcere del nord della città siriana. Lo riferiscono attivisti di Aleppo. Secondo le prime informazioni, a condurre l'azione degli insorti sono stati miliziani qaedisti della Jabhat Al Nusra e quelli del Fronte islamico, tramite almeno un attacco suicida portato contro le milizie lealiste nel perimetro del carcere di Aleppo.
Non si hanno dati certi sul numero dei detenuti "liberati", ma le fonti concordano nell'affermare che la prigione ospita oltre 4mila detenuti. I resoconti parziali di Aleppo riferiscono di intensi bombardamenti aerei da parte dell'aviazione di Damasco contro l'area dove si trova il carcere.
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