Cremlino: "Putin e Merkel si sono confrontati sulla situazione seguita alla riunificazione della Crimea alla Federazione russa".
Colloquio telefonico sulla crisi dell' Ucraina tra il presidente russo Putin e la cancelliera tedesca Merkel. I due leader hanno espresso soddisfazione per l'accordo raggiunto sull'invio di una missione Osce in Ucraina. L'esclusione della Crimea nella missione è stata decisa dall'Osce per evitare che Mosca bocciasse l'intesa. Putin e Merkel, informa il Cremlino, hanno "discusso della situazione dopo la riunificazione della Crimea alla Federazione russa".
Grande preoccupazione della Casa Bianca per il dispiegamento di truppe russe al confine con l'Ucraina. Il vice consigliere per la sicurezza nazionale della Casa Bianca, Tony Blinken, in un'intervista alla Cnn: "Il dispiegamento di truppe dell'esercito russo ai confini dell'Ucraina è probabile che abbia lo scopo di intimidire. Ma è anche possibile che la Russia si stia preparando a entrare nel Paese". "La situazione è anche più esplosiva di quanto non fosse una settimana fa. Non sappiamo che cosa Putin abbia in testa e cosa deciderà", ha aggiunto Blinken alla vigilia del G7 che si riunirà lunedì all'Aja e con cui Obama vuole inviare un forte messaggio a Putin.
Gli Stati Uniti non escludono quindi un intervento armato di Mosca in altre zone russofone secessioniste dell'est e, secondo la Nato, anche in quella moldava secessionista della Transnistria.
Grande preoccupazione della Casa Bianca per il dispiegamento di truppe russe al confine con l'Ucraina. Il vice consigliere per la sicurezza nazionale della Casa Bianca, Tony Blinken, in un'intervista alla Cnn: "Il dispiegamento di truppe dell'esercito russo ai confini dell'Ucraina è probabile che abbia lo scopo di intimidire. Ma è anche possibile che la Russia si stia preparando a entrare nel Paese". "La situazione è anche più esplosiva di quanto non fosse una settimana fa. Non sappiamo che cosa Putin abbia in testa e cosa deciderà", ha aggiunto Blinken alla vigilia del G7 che si riunirà lunedì all'Aja e con cui Obama vuole inviare un forte messaggio a Putin.
Gli Stati Uniti non escludono quindi un intervento armato di Mosca in altre zone russofone secessioniste dell'est e, secondo la Nato, anche in quella moldava secessionista della Transnistria.
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