Kiev ha dichiarato "illegittima" la decisione
Simferopoli - Il Parlamento regionale di Crimea ha dichiarato la penisola indipendente dall'Ucraina, rinnovanado la sua aspirazione ad entrare nella Federazione Russa in vista del referendum di domenica prossima. "L'assemblea ha approvato una dichiarazione di indipendenza" con 78 voti a favore su 81 presenti. La risoluzione, entrata in vigore subito dopo esser stata approvata: «Abbiamo fatto come il Kosovo». Lo annunciano fonti del Parlamento locale.
Kiev ha dichiarato "illegittima" la decisione. Il ministro francese per gli Affari europei, Thierry Repentin: "Chiunque può fare un paragone con il Kosovo o la Georgia, ma nessun paragone regge". Mosca ha approvato la scelta e la regione, in caso di successo del referendum del 16 marzo, si aggregherà alla Federazione russa.
Bloccate anche navi cisterna e per l’esplorazione marittima dei giacimenti di gas e petrolio nel Mar Nero. Il premier locale Serghiei Aksionov, non riconosciuto e ricercato da Kiev: "Non intendiamo lasciar uscire le navi ucraine da Sebastopoli".
Kiev ha dichiarato "illegittima" la decisione. Il ministro francese per gli Affari europei, Thierry Repentin: "Chiunque può fare un paragone con il Kosovo o la Georgia, ma nessun paragone regge". Mosca ha approvato la scelta e la regione, in caso di successo del referendum del 16 marzo, si aggregherà alla Federazione russa.
Bloccate anche navi cisterna e per l’esplorazione marittima dei giacimenti di gas e petrolio nel Mar Nero. Il premier locale Serghiei Aksionov, non riconosciuto e ricercato da Kiev: "Non intendiamo lasciar uscire le navi ucraine da Sebastopoli".
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