martedì, marzo 25, 2014
"Se Renzi sarà capace di fare le riforme, saremo i più leali sostenitori", l'appoggio del presidente di Confindustria. 

"Questa contrapposizione che sta montando in questo momento è essenzialmente mediatica e non corrisponde alla nostra visione". Lo ha detto il presidente di Confindustria, Squinzi, circa il confronto tra Confindustria e governo. Il numero uno di Viale dell'Astronomia, intervenuto nella sede del Sole 24 Ore per la presentazione del libro di Alberto Orioli "Figli di papà a chi?", sulla storia del movimento dei Giovani di Confindustria. Squinzi è tornato a sottolineare: «Il nostro unico obiettivo è quello di veder partire le riforme attese e di vedere finalmente la crescita. Noi saremo leali sostenitori del governo, in attesa di vedere partire le riforme e di vederle messe in applicazione». Continua Squinzi: «Posso garantire fin da ora che saremo i più leali sostenitori del Governo in attesa di vedere partire le riforme e vederle applicate».

«Interi settori produttivi - ha detto Squinzi - rischiano l'estinzione e il nostro manifatturiero, su cui si è costruita l'impresa europea, ha perso il 5 per cento di incidenza sul Pil». Dietro tutto ciò ci sono «gli oltre 3 milioni di senza lavoro e 5 milioni in condizione di povertà».


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